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STATI UNITIÈ rock’n’roll… Oltre i margini del tempo

31.03.15 - 06:00
Zach Koch racconta la sua band, i St. Phillip’s Escalator, a ridosso della pubblicazione di Elevation (Teen Sound Records, 3 gennaio 2015)
È rock’n’roll… Oltre i margini del tempo
Zach Koch racconta la sua band, i St. Phillip’s Escalator, a ridosso della pubblicazione di Elevation (Teen Sound Records, 3 gennaio 2015)

ROCHESTER (NEW YORK) - L’onda d’urto provocata negli scorsi tre decenni dai precursori, i Chesterfield Kings, torna, ancora una volta, a dissestare Rochester, New York, che sul finire dei Settanta portò in grembo l’embrione, dispotico, di una nuova era, il garage revival.

Koch (batteria), Ryan Moore (voce, chitarra) e Noel Wilfeard (basso), nel 2003, incominciarono a plasmare le sonorità del combo, recuperando linfa alle origini, nei Mid-Sixties, cibandosi in quei territori oscuri, in sospeso, tuttora, oltre i margini del tempo: “Nel momento in cui scoprimmo Are You Gonna Be There (At The Love In) della Chocolate Watchband e You’re Gonna Miss Me dei 13th Floor Elevators ne fummo sedotti…”, ricorda Zach. I St. Phillip’s Escalator iniziarono così a prendere una forma più definita, e nel 2006, con la produzione di Greg Prevost e di Andy Babiuk (Chesterfield Kings), diedero alle stampe il primo album, Endless Trip (Living Eye Records): dodici tracce originali da cui trasuda, ammaliante, l’intero patrimonio assorbito: “Pretty Things, Blue Cheer, Jimi Hendrix Experience, Cream, Stones, Who…”.

Poi, più nulla. Per nove lunghi anni. “Ryan, nel 2009, andò a vivere a New York, dove venne assunto come grafico dal Time… - continua Zach – Per un periodo si trasferì da quelle parti anche Noel… Io, nel contempo, poco prima dello scioglimento, entrai nelle fila dei Chesterfield Kings, alla chitarra ritmica, lavorando, successivamente, come batterista, con Greg Prevost a Mississippi Murderer (Mean Disposition, 2012), il suo primo album privo del gruppo-madre...”.

Prodotto da Alex Patrick e pubblicato tramite la label indipendente italiana Teen Sound Records, Elevation è un ep di sei tracce: New York Dolls e Velvet Underground traboccano nitidi dai solchi, e il combo, dal canto suo, nel contempo, recupera la propria identità elaborandola all’interno di un limbo sospeso al di sopra di una linea sonora ammaliante, ancora oggi, paradossalmente, priva di qualsiasi margine temporale…

 

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