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Una tecnica poco invasiva per eliminare un inestetismo molto diffuso
Fino a qualche tempo fa le vene varicose erano un inestetismo piuttosto complicato da trattare e le metodologie utilizzate non sempre davano gli esiti sperati. Il progresso tecnologico, però, ha portato la medicina estetica a sviluppare nuovi trattamenti all’avanguardia, molto più efficaci. Tra questi rientra la fleboterapia ozonizzata, disponibile alla Medi Jeunesse di Lugano, una tecnica particolarmente indicata in autunno, quando le temperature iniziano ad abbassarsi: in estate, infatti, bisogna badare soprattutto a non far gonfiare le gambe, favorendo il drenaggio linfatico con tecniche come la mesoterapia.
La fleboterapia, invece, ha come obbiettivo il pieno recupero della funzionalità venosa con un rafforzamento elastico della parete di tutti i vasi interessati, col fine di ripristinare la normale circolazione sanguigna e cancellare i segni dell’età sulla pelle. A differenza delle tecniche utilizzate in passato, che puntavano a occludere e quindi a “cancellare” la vena dalla circolazione sanguigna, la fleboterapia mira a “rigenerare” il vaso: il trattamento agisce sulle pareti delle vene, rafforzandole e restringendo il lume. Il trattamento prevede l’iniezione da parte del medico estetico di una soluzione non occludente che va a restringere il diametro del vaso sanguigno, eliminando la dilatazione che lo rende visibile sulla pelle.
In un secondo momento, il medico inietta ozono lungo la parete delle vene per potenziarne l’ossigenazione e ridurre il dolore dovuto alla varicosi. Il tutto provocando solo un lievissimo fastidio al paziente: bastano dalle 4 alle 10 sedute, della durata di appena 20 minuti ognuna, effettuabili anche due volte per settimana (un trattamento quindi effettuabile in meno di un mese) per curare le vene e restituire giovinezza alla pelle.
