L’approccio al problema dipende dal colore delle striature
Pancia, fianchi e schiena sono i punti in cui più spesso compaiono le smagliature, inestetismi dovuti ad una mancanza di elasticità da parte della cute: dopo un assottigliamento e una perdita di irrorazione sanguigna, si assiste alla nascita di veri e propri solchi nella pelle. Proprio dal livello di irrorazione dipende il colore della smagliatura: se è rossa o rosea, vuol dire che è ancora presente una certa circolazione sanguigna; se bianca, invece, è il segnale che questa si è arrestata (quest’ultima ipotesi è la più difficile da risolvere).
Nella maggioranza dei casi le smagliature sono causate da rapide perdite di peso o, all’opposto, da un veloce accumulo di grasso, ma possono essere provocate anche da cause ormonali. Le terapie per eliminarle sono differenti, la più efficace riguarda l’utilizzo del laser. Per le smagliature di colore rosso o rosa, può essere utilizzato solo il laser a diodo con forte potenziale energetico che non produca abrasione dermica; per le strie bianche, invece, va effettuata prima una dermoabrasione con laser ad erbium, che servirà a riattivare la circolazione sanguigna, e poi solo in un secondo momento quello a diodo.
L’ultima e innovativa ipotesi riguarda l’utilizzo dell’endolaser, ovvero di un laser trasmesso da una fibra ottica che si inserisce sotto la cute, riuscendo a ripristinare l’irrorazione sanguigna.