Come eliminare le borse senza fare ricorso alla blefaroplastica
Oltre a far viaggiare più veloce le informazioni in rete, la fibra ottica può essere utilizzata per combattere gli inestetismi del viso, in particolare quelli intorno agli occhi. Con la fibra ottica, infatti, si possono trattare le cosiddette borse palpebrali, ovvero i rigonfiamenti sotto gli occhi creati dallo sporgere del grasso e dall’eccesso di pelle della palpebra inferiore, due problemi che fino a poco tempo fa venivano trattati esclusivamente con la blefaroplastica, un intervento che può comportare qualche rischio.
Quello con la fibra ottica, invece, è un trattamento non invasivo e di grande precisione. L’eyeslift, questo il nome della tecnica, permette di sciogliere il grasso sottocutaneo e causare una detrazione della pelle e del muscolo sottostante attraverso il calore prodotto da un laser a diodi con frequenza da 1470 nm.
Il risultato è immediato, inoltre l’eyeslift non provoca ematomi né rischia di scoprire eccessivamente l’occhio, lasciando a vista troppo bianco sotto l’iride, un effetto collaterale tipico della blefaroplastica.