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“Guilty Gear: Strive”: le botte uno-contro-uno più belle di sempre

GAMES“Guilty Gear: Strive”: le botte uno-contro-uno più belle di sempre

23.06.21 - 11:29
L'ultimo episodio della saga di Arc System è una fresca sorpresa dall'online (quasi) impeccabile
ArcSystemWorks
“Guilty Gear: Strive”: le botte uno-contro-uno più belle di sempre
L'ultimo episodio della saga di Arc System è una fresca sorpresa dall'online (quasi) impeccabile

YOKOHAMA - Di certo assai meno popolosa di quella degli sparatutto o degli strategici in tempo reale, la clique dei giochi di lotta uno-contro-uno resta una nicchia assai vivace e interessante nel mondo dei videogame.

Malgrado la sua posizione abbastanza periferica può contare su diversi e-atleti di assoluto rispetto e anche un comunità molto attiva e pronta a gettarsi a capofitto sulle ultime novità, scomponendole fino all'ultimo bullone per sviscerarne segreti e potenzialità.

Ultimo oggetto di (grandissimo) interesse per gli affezionati delle mazzate digitali è questo “Guilty Gear: Strive“ dei maestri giapponesi di Arc System Works. Un titolo decisamente ambizioso e che parte dalle fondamenta costruite con il notevole ”Dragon Ball FighterZ” di qualche anno fa per ricostruire la serie principe dell'azienda di Yokohama.

Il risultato è un gioco con una grafica in stile manga senza eguali, davvero splendido da vedere e con un concept molto interessante alla base del design delle meccaniche d'ingaggio. Il mantra di questo nuovo episodio è l'accessibilità, ottenuta con una semplificazione - ma non una banalizzazione - del sistema di gioco in favore degli esordienti e del grande pubblico.

Il risultato è un titolo sorprendentemente dinamico che premia gli sforzi del giocatore, con effetti speciali e danni spettacolari, puntando sulla creatività e sull'intuizione piuttosto che sulla tecnica millimetrica. E per i più smaliziati c'è un livello ulteriore di complessità, con la possibilità di cancellare le mosse e rallentare lo scorrere del tempo con la pressione simultanea di 3 pulsanti d'attacco.

Ma a decretare il successo di “Guilty Gear: Strive“ che ha venduto molto bene ed è stato adottato dalla scena con molto calore, c'è un online finalmente all'altezza delle aspettative. È vero che sarà necessario attendere un attimo prima che il gioco si connetta al server, dopo di che però l'esperienza sarà senza singhiozzi e davvero godibilissima. Altra cosa assai pregevole è l'abilità del sistema riguarda il "matchmaking", ovvero l'algoritmo di creazione degli incontri che funziona e mette l'uno contro l'altro giocatori davvero di abilità simili. E, credetemi, nel genere è tutto fuorché scontato.

Una parola la merita senz'altro il cast di lottatori, non nutritissimo (sono 15) ma che offre una grande varietà d'approcci. Il design, come spesso capita in ”Guilty Gear” è assolutamente sopra le righe fra estetica barocca e nomi anche un po' ridicoli. Questo, per chi preferisce cose un po' più tradizionali, potrebbe essere una cosa sufficiente per dire «No, grazie». L'invito è però quello di provare a lasciarsi stupire.

In conclusione “Strive” è un gioco davvero notevole, tanto per concept quanto per realizzazione, e che farà la gioia degli appassionati e potrebbe anche convertire diversi “atei” al mondo dorato - e costellato di cazzottoni - dei picchiaduro uno-contro-uno.

VOTO: 9

“Guilty Gear: Strive” è disponibile per Playstation (versione provata), Xbox e Windows PC. E stato recensito con una copia gentilmente fornita da Bandai Namco.

ZAF

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