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La serie Netflix sui games un po' ci azzecca, un po' no

GAMESLa serie Netflix sui games un po' ci azzecca, un po' no

03.09.20 - 10:00
“High Score”, che racconta la storia dei videogiochi, ha inventiva ma problemi di ritmo. Ai nostalgici però piacerà molto
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La serie Netflix sui games un po' ci azzecca, un po' no
“High Score”, che racconta la storia dei videogiochi, ha inventiva ma problemi di ritmo. Ai nostalgici però piacerà molto

LOS ANGELES - Dopo due serie dedicate ai giocattoli e ai filmoni degli anni '80 (“I giocattoli della nostra infanzia” e “I film della nostra infanzia”) su Netflix non poteva certo mancare una miniserie sui videogiochi.

Ed ecco arrivare “High Score”, un viaggio parziale – nel senso non completissimo – ma molto ben fatto nel mondo dei videogiochi. A parlare di com'è stato inventare da zero uno dei settori più influenti e redditizi dell'intrattenimento contemporaneo alcuni dei grandi nomi dei games, e anche qualche outsider di lusso.

Da “Space Invaders” fino a “Pac-Man” passando per la lotta delle console fra Nintendo e Sega per terminare con la violenza di “Mortal Kombat” e dello sparatutto “Doom”, la serie punta in maniera efficace sull'effetto nostalgia facendo centro quasi sempre.

Se da una parte mancano alcuni personaggi fondamentali (uno su tutti il papà di Mario e Zelda, Shigeru Miyamoto che viene solo citato), “Hi-score” si rifà raccontando alcune storie un po' oscure e dimenticate: come il primo videogioco dichiaratamente gay o il contributo fondamentale di un semisconosciuto ideatore di console afroamericano.

Un taglio decisamente 2020 che non stona e che dà un'altra prospettiva anche alla dimensione agonistica dei tornei, visto lo sdoganamento del termine e-sport, e i racconti a chi ha partecipato in prima persona alla loro preistoria.

Decisamente da apprezzare la fotografia, l'inventiva degli effetti – con simpatici intermezzi in pixel-art – e il materiale d'epoca. Un po' meno centrato, invece, il ritmo e la direzione della regia con momenti un po' sconclusionati e un discorso che sembra un po' lasciato a metà. Ma non è detto che non si possa recuperare in una seconda stagione... «Continue? Insert coin».

ZAF

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