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GAMESQuando il supereroe può vincere con un cazzotto solo

11.03.20 - 10:00
“One Punch Man: the hero nobody knows” tenta di tradurre in game una delle più inspiegabili e folli opere nipponiche
Bandai Namco/Shueisha
Quando il supereroe può vincere con un cazzotto solo
“One Punch Man: the hero nobody knows” tenta di tradurre in game una delle più inspiegabili e folli opere nipponiche

TOKYO - Nato un po' per gioco come webcomic pasticciato, diventato poi manga vero e proprio e, infine, fenomeno globale grazie a un anime trasmesso anche su Netflix. “One Punch Man” è una di quelle stranezze tipicamente giapponesi: parodico ma anche serissimo, demente ma anche drammatico fino alle lacrime.

Il protagonista indiscusso è Saitama, un super eroe per caso infinitamente potente: nessun cattivo è in grado di resistergli per più di un pugno (da cui il titolo dell'opera). Uno strapotere quasi divino, il suo, che si associa all'aspetto sotto le righe da «pelatino in calzamaglia» (cit.) che fa scattare l'effetto comico.

Dal successo dell'anime il videogioco, firmato Spike Chunsoft, il passo è breve: ed ecco qua “One Punch Man: the hero nobody knows”. E non poteva che trattarsi di un gioco di lotta in questo caso in stile arena 3d (tipo “Naruto: Ultimate Ninja” o il recente “Jump Force”).

Ad affrontarsi sul ring i diversi supereroi strambi della serie e anche qualche mostruoso cattivaccio. E Saitama? Tranquilli, c'è pure lui ed è forte come nel fumetto (ma funziona in un modo decisamente... particolare).

Fulcro vero e proprio del titolo è la modalità giocatore singolo: si crea il proprio eroe via editor e si affrontano una serie di missioni in cambio di oggetti cosmetici per il nostro alter-ego e sbloccare lottatori per la modalità uno contro uno. Si parla di qualcosa come 10 ore, non sempre davvero ispirate ma che si lasciano senz'altro giocare. 

Il sistema di combattimento è molto pirotecnico e semplicissimo il ché risulta soddisfacente anche se, alla lunga, rischia di sembrare un filino piatto. Interessante l'aspetto grafico, soprattutto durante gli scontri, che ricorda davvero da vicino il cartone animato.

In conclusione: da comprare? Probabilmente sì, ma solo se siete degli appassionati del manga o dell'anime, altrimenti è meglio rivolgersi altrove.

VOTO: 7,5

“One Punch Man: the hero nobody knows” è disponibile per Playstation 4 (versione provata), Xbox One e Microsoft Windows. Lo abbiamo recensito con una copia gentilmente fornitaci da Bandai Namco.

ZAF

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