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GAMESDopo 11 anni "Castlevania" ha finalmente un erede spirituale

10.07.19 - 10:00
Grazie a Kickstarter e alle fatiche del suo "papà" Koji Igarashi che è riuscito a ultimare questo "Bloodstained" che è un piccolo gioiello
505 Games
Dopo 11 anni "Castlevania" ha finalmente un erede spirituale
Grazie a Kickstarter e alle fatiche del suo "papà" Koji Igarashi che è riuscito a ultimare questo "Bloodstained" che è un piccolo gioiello

TOKYO - Qualche annetto fa, nel mondo dei videogiochi, è esplosa la moda del finanziamento dal basso.

Complice la piattaforma Kickstarter diversi sviluppatori (perlopiù menti brillanti del passato tagliate un po’ fuori dall’industria) si sono fatti avanti proponendo le loro idee e ricevendo milioni (e milioni) dai videogiocatori nostalgici ed entusiasti. Non molti di questi progetti però si sono poi davvero concretizzati, diversi sono falliti malamente bruciando quanto raccolto, altri invece hanno portato alla luce prodotti ben al di sotto delle aspettative.

Un erede per Castlevania - Fra quelli che invece possiamo dire che ce l’hanno fatta c’è Koji Igarashi il papà del mitico “Castlevania” che per realizzare un successore spirituale della sua saga - che Konami ha abbandonato nel dimenticatoio - ha raccolto la bellezza di 5 milioni e mezzo di dollari. Il risultato è questo “Bloodstained: Ritual of the night” che con la saga di frusta e vampiri ha tantissimo in comune.

Una nuova eroina e un nuovo cattivo - Niente succhiasangue però qui ma demoni evocati direttamente dall’inferno attraverso un misterioso castello (e come potrebbe non esserci) evocato dal cattivone di turno. Ad affrontarsi in una battaglia all’ultimo sangue saranno due fratelli: Mariam (l’eroina) e Gebel (l’antagonista), esseri umani dai poteri straordinari creati dalla magia alchemica.

Un ritorno al passato - Bastano pochi minuti con “Bloodstained” per tornare negli anni ‘90 e a quegli episodi d’oro di “Castlevania”. I riferimenti più chiari sono il mitico "Symphony of the night" per Playstation 1 ma anche il primo episodio per Nintendo Ds "Dawn of Sorrow". Fra piattaforme, percorsi labirintici, segreti, mostri e spietati boss sembra che il tempo davvero non sia passato. Nel bene, e nel male.

Vecchia scuola, in tutti i sensi - Nel bene perché Igarashi mostra ancora una volta di saperci fare con la sua materia, e c’è davvero da divertirsi. Nel male perché “Bloodstained” dal punto di vista tecnico è decisamente sotto la media e si situa comodamente a ridosso della scorsa generazione di console (se non prima). 

Pregi e difettuci - Fra gli altri punti positivi da segnalare il design dei personaggi, le infinite combinazioni di abilità che si possono rubare dai nemici, le numerose armi (tutte con mosse speciali degne di un picchiaduro in stile “Street Fighter”). Fra quelli negativi, invece, una certa generale mancanza di cura che si traduce in situazioni non sempre ispirate (tipo alcuni boss molto blandi contrapposti ad altri davvero fichi).

In generale però “Bloodstained” resta un prodotto decisamente riuscito e un bel viaggio old-school. Se avete amato “Castlevania” non potete davvero lasciarvelo sfuggire.

VOTO: 8,5

“Bloodstained: Ritual of the night” è disponibile per Playstation 4 (versione provata), Xbox One, Pc Windows e Nintendo Switch.

ZAF

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