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God Eater 3: per abbattere un mostro grande, ci vuole un'arma grande

GAMESGod Eater 3: per abbattere un mostro grande, ci vuole un'arma grande

06.03.19 - 10:00
Manga da morire e che non scende a compromessi, l'ultimo episodio della serie di Namco Bandai è fatto bene ma solo per i veri otaku
Bandai Namco
God Eater 3: per abbattere un mostro grande, ci vuole un'arma grande
Manga da morire e che non scende a compromessi, l'ultimo episodio della serie di Namco Bandai è fatto bene ma solo per i veri otaku

TOKYO - Un giorno, un'immensa tempesta di cenere è arrivata e ha sconvolto e riarso la terra intera. Per sfuggirle, l'umanità si è rintanata sotto terra, lì - attraverso spietati esperimenti  - ha creato delle persone che potessero sopravvivere al nuovo clima e, ancora più importante, potesse affrontare la mostruosa fauna che ha preso possesso della superficie.

Bandai NamcoEnormi e letali, sono i mostruosi Aragami

Costruiti per uccidere - I geneticamente modificati GEA, questo è il loro nome, non solo non subiscono (troppo) i nefasti effetti della cenere ma possono utilizzare i God Arc, armi viventi, unica cosa in grado di scalfire la dura corazza degli Aragami: veri e propri incubi ambulanti che ormai regnano incontrastati.

Bandai NamcoI GEA, salvatori e dannati, condannati a combattere per sopravvivere

Mi ricorda qualcosa... - Proprio nei panni di un/a "neonato/a" GEA dovremo districarci nel mondo di questo “God Eater 3”, sconfiggendo bestioni sempre più grandi, upgradando e costruendo equipaggiamenti sempre più potenti. Un'escalation, di caccia-costruzione-caccia, che ricorda molto da vicino la serie “Monster Hunter“ di Capcom ma con un taglio decisamente diverso.

Bandai Namco"God Eater 3" non ha paura di calcare la mano sull'aspetto manga, anche con le protagoniste.

Per otaku e... poco più - Il titolo di Marvelous First Studio, infatti, spinge l'acceleratore sulla parte manga bizzarra (e ben realizzata) che però per alcuni - soprattutto i meno impallinati - potrà sembrare un po' troppo. Dal design sopra le righe (in particolari dei personaggi femminili tutti curve e scollacciamenti) fino alla trama volutamente arzigogolatissima. Intendiamoci, se vi piacciono queste cose, sarete in brodo di giuggiole altrimenti potreste trovare ostico l'immergervi in “God Eater 3”. 

Bandai NamcoL'arsenale disponibile è notevole e super customizzabile

Però da divertirsi ce n'è - Ma se lo farete, di materiale per divertisi ce n'è a bizzeffe: un sacco di armi, di avversari, meccaniche interessanti (e in multi non è affatto male). Unica pecca: l'impianto grafico, almeno su console, non fa affatto gridare al miracolo e - a tratti - ci riporta alla scorsa generazione.

Ma se siete arrivati fino a qua, ormai non sarà più un problema.

VOTO: 8 

“God Eater 3” è disponibile per Playstation 4 (versione provata), Xbox One e Windows Pc.

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