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GAMESQuando l'indie ti sorprende: Celeste un capolavoro in pixel

21.02.18 - 10:00
Realizzato da 4 ragazzi capitanati dal canadese Matt Thorson è un platform (di quelli davvero difficili), con qualcosa da dire e tantissima anima
Quando l'indie ti sorprende: Celeste un capolavoro in pixel
Realizzato da 4 ragazzi capitanati dal canadese Matt Thorson è un platform (di quelli davvero difficili), con qualcosa da dire e tantissima anima

VANCOUVER - Ci sono quelle annate videogiocose che bastano già due o tre mesi e ti capita per le mani un gioco che già capisci che sarà difficile da superare e che tutti dovranno rincorrere. 

Se il buon giorno si vede dal mattino... - È capitato, per esempio, l'anno scorso con “Zelda: Breath of the Wild” e pure nel 2015 lo strepitoso “Bloodborne” di From Software. È successo anche quest'anno e, la cosa interessante, è che a prendere il volo in maniera anche abbastanza inaspettata è un giochino semplice semplice a tutto pixel realizzato da un team indipendente di 4 persone capitanato dal canadese Matt Thorson. 

Semplice da giocare, difficile da finire - “Celeste”, che è la riedizione di un browser game gratuito realizzato durante una jam, di base è un platform di quelli superdifficili e in cui ci si schianta centinaia di volte per riuscire a finire uno schermo. La piccola Madeline – questo il nome della protagonista – può saltare, arrampicarsi ed effettuare uno scatto a mezz'aria. Queste le mosse di base che verranno strizzate all'inverosime (così come i riflessi del giocatore) lungo tutti e 7 i variegatissimi mondi di gioco.

Anche il messaggio è importante - Dicevamo, di base è un platform, ma in realtà è molto di più: a partire dalla storia (metaforica) della salita dell'omonimo monte Celeste di una ragazzina che in realtà sta affrontando sé stessa - o meglio, un'oscura Parte di sé Stessa  - e le sue paure, fino agli enigmi misteriosi e metafisici degni dei grandi classici del videogioco indipendente (come lo spettacolare e ineguagliato “Fez”).

Le dimensioni non contano - In un mondo dominato dagli open world colossali con migliaia di poligoni e grafiche 4K trovare in un prodotto, minimale e assolutamente old school, come “Celeste” tanta maestria, freschezza e voglia pura “di fare un gioco” lascia abbastanza spiazzati. E in modo assai positivo. Il nostro consiglio, quindi, è quello di farci un giro. Si trova, ovviamente, solo in formato digitale per praticamente tutte le piattaforme sulla piazza. Il prezzo è “budget” e si aggira attorno ai 20 franchi, quindi...

VOTO: 9,5

"Celeste" è disponibile per Playstation 4 (versione provata), Xbox One, Switch, Pc Windows, Mac e Linux.

 

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