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GAMESQuesti sono i nostri giochi dell'anno

16.12.15 - 11:51
Con il Natale chiude il 2015 e, anche su tio.ch è tempo di premi videoludici
Questi sono i nostri giochi dell'anno
Con il Natale chiude il 2015 e, anche su tio.ch è tempo di premi videoludici

LUGANO - Il 2015 è stata una discreta annata per il gaming in generale, forti della potenza di calcolo delle nuove console gli sviluppatori hanno provato ad alzare l’asticella: più qualità, più cura e soprattutto più quantità. La formula che è andata per la maggiore, almeno fra i titoli di alta gamma, è quella del mondo aperto e persistente. L’energia dei nuovi processori ha permesso di plasmare spazi sterminati ricchissimi di dettagli. Se a farsi sedurre da queste possibilità è stato uno come Hideo Kojima che ha sempre fatto del design zen il suo mantra, allora di tendenza sconvolgente deve proprio trattarsi. Oltre a “Metal Gear Solid V” a convincere con le loro mappe sterminate sono stati anche, “Xenoblade Chronicles X” (WiiU), “Fallout 4” (PS4, One, Pc) e “The Witcher 3” (PS4, One, Pc). Il titolo più rappresentativo per il 2015 non poteva che essere scelto fra un esponente di questo genere.

Gioco dell’anno: “The Witcher 3” (multi) - A portarsi a casa il nostro premio come gioco dell’anno, quindi, è proprio il figliolo della polacca Cd Projekt: veramente colossale, maturo, scritto benissimo e scintillante nella resa di un medioevo fantastico come pochi se ne sono visti. In “The Witcher 3” più delle cose grandi tipiche del fantasy - leggasi draghi, magie e tesori (che comunque non mancano) - sono quasi quelle piccole: villaggetti, popolani e drammi quotidiani di persone. Le singole macro-aree che ne compongono il mondo sarebbero degnissimi titoli a sé stanti ma qui sono state orchestrate in un’opera gigante con una perizia a cui è difficile trovare difetti. Il primo Dlc “Heart of Stone” è di qualità più che buona, come se non bastassero le oltre 100 ore dell’avventura principale. State sicuri che Geralt & co. sapranno accompagnarci anche per tutto il 2016.

Migliore esclusiva: “Bloodborne” (PS4) - A chiedere un titolo dedicato alla sua Playstation 4 a dei pazzi come quelli di FromSoftware Sony ha rischiato parecchio. È vero che la saga di “Dark Souls” è stato uno dei fenomeni dell’ultima generazione di console ma è altrettanto assodato che si è trattato di titoli per gente dallo stomaco (nervi e falangi) belle allenate. “Bloodborne”, nella realizzazione del quale si è cimentato lo stesso arcidiavolo Hidetaka Miyazaki, è senz’altro più avvicinabile del resto della sua progenie maledetta ma resta in grado di dare mazzi di filo da torcere anche al gamer più scafato. Impossibile negarlo però: Yarnham, metropoli dannata zeppa di guglie gotiche, è uno dei setting meglio riusciti della storia del videogioco. Controlli a prova di bomba e un’espansione che vale oro già pronta da scaricare (“The old hunters”), “Bloodborne” è un mostruoso successo su tutta la linea e la migliore esclusiva dell’anno. Ce la faranno i ragazzi di From Software a sconfiggerlo quando nel 2016 ci proporranno il loro “Dark Souls III” o sarà troppo tardi per tornare indietro?

Migliore serie: “Life is Strange” (multi) - delle case editrici “Life is strange” (multi) non sarebbe mai uscito: storia tutta al femminile di amicizia ambientata nel Northwest Usa non è roba che si vede tutti i giorni. Square Enix però ci ha voluto credere e il risultato ha stupito tutti. Max, Chloe e la loro genga di nemiciamici sono piaciuti tantissimo (soprattutto ai teenager) e il titolo ha venduto i milioni diventando pure un fenomeno social di quelli senza precedente (andate a vedere su tumblr e affini). Seconda stagione in vista?

Migliore titolo indie: “Undertale” (Pc/Mac) - Per fare un game che colpisca dritto al cuore non ci vogliono i milioni né i comparti tecnici mozzafiato. Così è per “Undertale” (Pc/Mac) realizzato in un annetto da una sola persona anche grazie al contributo del crowdfunding e che, per molti, è diventato titolo degno di venerazione. Gioco di ruolo in stile nipponico stupisce per sagacia, inclusività lgbt e puro e semplice amore per il videogioco come mezzo espressivo. Un bimbo/a finisce in un buco e si trova nel mondo dei mostri, lì esiliati da tempo immemore. Potrà essere loro salvatore o carnefice tutto dipenderà dal nostro approccio (violento o meno) e dalle nostre scelte. Dal suo creatore (l’esordiente tobyfox) è lecito aspettarsi molto in futuro.

E i vostri titoli preferiti? Quali sono stati?

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COMMENTI
 

moma 8 anni fa su tio
Giocare al pallone nel cortile.

Dog4life 8 anni fa su tio
FALLOUT 4 .

Voodoochile 8 anni fa su tio
The Witcher 3 capolavoro imperdibile.
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