Sono sempre di più le persone che, avendo lo spazio adatto in giardino, scelgono di avere uno stagno. Se intendete eseguire da soli il progetto sappiate che richiederà tempo, energie e studio
Non abbiate fretta di finire il lavoro perché tutte le fasi di realizzazione dovranno essere eseguite con attenzione.
La prima cosa da fare è scegliere la vasca adatta al vostro giardino in dimensioni ed estetica. La scelta migliore è quella della vasca flessibile e sul mercato se ne trovano di tutti i tipi. Quelle più utilizzate sono fatte con teli in PVC rinforzati o membrane di gomma sintetica.
Il secondo step riguarda lo scavo, che richiede degli accorgimenti ben precisi, in quanto il margine d’errore è minimo.
In entrambi i casi è importante livellare bene il terreno e liberarlo da qualsiasi sedimento che potrebbe comportare instabilità e dislivelli.
Fauna per lo stagno artificiale
Il passo più importante è quello di creare l’ecosistema adatto ad ospitare in acque basse e ferme le più svariate forme animali, da quelle che vivono sul fondale a quelle che abitano la superficie.
In genere la fauna è costituita da pesci, rane, coleotteri, girini, chiocciole, libellule, farfalle, oche…. che richiedono regole ben precise per fare in modo che possano vivere tranquillamente nel nostro stagno.
Flora dello stagno artificiale
Uno stagno oltre agli animali, ospita anche molte piante acquatiche che si dividono in idrofite ed elofite.
Le piante idrofite possono essere completamente sommerse oppure galleggianti (sia i fusti che le foglie) e vivono di solito dove l’acqua è profonda.
La piante elofite vivono invece dove l’acqua è più bassa, con il fusto e le foglie sempre fuori dall’acqua.
La temperatura influenza la quantità di ossigeno sciolto nell’acqua, per cui è bene sapere che l’acqua a bassa temperatura ne può contenere quantità maggiori di quella con alta temperatura.
È per questo che nelle acque fresche o fredde vi è una maggior abbondanza e varietà di vita animale e vegetale, quindi bisogna tenere la temperatura sotto sorveglianza, soprattutto d’estate.
Come già detto ogni tipo di fauna o flora ha direttive e specifiche precise.
Un altro argomento fondamentale da sapere per gli stagni riguarda l’illuminazione, in quanto La luce è uno dei fattori più importanti da cui dipende la vita di uno stagno.
Le variazioni del periodo di illuminazione si susseguono regolarmente, secondo le stagioni, permettendo così il processo della fotosintesi clorofilliana alle piante, per cui è importante controllare la superficie dello stagno. Se è ricoperto di piante a foglia espanse galleggianti, a pochi centimetri di profondità sarà buio e questo ostacolerà la fotosintesi.
Manutenzione dello stagno o laghetto artificiale casalingo
La manutenzione dello stagno deve essere effettuata regolarmente. Più piccolo è il bacino, tanto più frequenti devono essere le operazioni di manutenzione.
Con un volume d’acqua ridotto, è preferibile procedere alla regolare rimozione delle piante acquatiche morte o delle foglie galleggianti al fine di prevenire eventuali carenze d’ossigeno durante i mesi invernali.
Sperando che i nostri suggerimenti possano essere d’ispirazione per un fai da te creativo, i nostri professionisti sono a vostra disposizione per qualsiasi ragguaglio, richiesta di preventivi e capaci di consigliarvi al meglio.
Non esitate a consultare il nostro portale dell’edilizia EDILO.ch, oppure la categoria giardinaggio oppure la pagina relativa alla richiesta di preventivi gratuiti.