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Edilo.ch, il portale web dedicato all’edilizia e all’artigianato in Ticino, ti illustra alcune caratteristiche da considerare per la scelta del box doccia adatto al tuo bagno
Sia nel progettare un bagno nuovo che nella ristrutturazione di uno esistente è molto importante coniugare le nostre esigenze con lo spazio a disposizione. Spesso la soluzione del box doccia riesce a soddisfare sia la praticità della toilette quotidiana, sia il gusto di arredare la sala da bagno con un elemento funzionale ed esteticamente appagante. In commercio, infatti, troviamo un’ampia gamma di soluzioni in merito a dimensioni, materiali, accessori e, naturalmente, costi.
E’ necessario procedere con accortezza alla valutazione degli spazi già in fase di progettazione. Partendo dallo spazio esistente, la dimensione della cabina è legata al piatto doccia e alle pareti: infatti ogni forma, quadrata, rettangolare e perfino circolare, è disponibile sul mercato, ma bisogna verificare le misure dello spazio d’ingombro, per non sottrarlo poi ad altri elementi d’arredo da disporre nel bagno (sanitari, mobiletti, lavatrice, mensole,..) e, nel caso di sistemazione in una nicchia, verificare che i muri siano effettivamente a piombo.
Il piatto doccia si installa a filo pavimento o su piano d’appoggio come quelli tradizionali: la prima soluzione è praticissima in caso di bambini, persone con difficoltà di mobilità e anziani e non vincola in dimensioni, ma soltanto sulla realizzazione della canalina di scarico. Sui materiali si sceglie tra la ceramica e acrilici. Le pareti della cabina invece possono essere in vetro temperato o acrilico, con finiture differenti: trasparenti, satinate, serigrafate, stampate e con trattamenti anticalcare.
L’apertura delle pareti può essere a battente, scorrevole, a soffietto, a saloon (cioè interna ed esterna, ma per essere a norma deve sempre potersi aprire verso l’esterno). L’apertura scorrevole è perfetta nei bagni piccoli - perché permette di risparmiare spazio - e nei piatti doccia a filo pavimento, perché sono più ermetiche con il telaio inferiore. Tra gli svantaggi: sono più difficili da pulire nella sovrapposizione dei due pannelli ed è necessario essere all’interno della doccia, in più riducono lo spazio di apertura.
Questi aspetti negativi non si riscontrano invece nelle porte a battente, tranne per il fatto che montate su un piatto doccia a filo pavimento potrebbero dare dei problemi di fuoriuscita se lo scarico si otturasse e l’acqua non defluisse bene.
Una soluzione molto moderna è rappresentata dalla doccia walk-in, con piatto a filo pavimento e aperta sui lati, con un solo vetro frontale fisso da 8 millimetri: estremamente pratico, bello da vedere, più economico delle soluzioni tradizionali, moderno e funzionale, non è però molto popolare perché l’acqua rischia spesso di gocciolare all’esterno.
Rivolgendoci a tecnici competenti possiamo riuscire a coniugare la praticità che richiediamo ad un box doccia al design desiderato per il nostro bagno.
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