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Cura della calvizie

Scrub al cuoio capelluto: può davvero prevenire la perdita dei capelli?

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Scrub al cuoio capelluto: può davvero prevenire la perdita dei capelli?

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I rimedi cosmetici contro la calvizie sono sempre più numerosi e in continua evoluzione. Benché tutti si limitino ad agire sui sintomi, senza affrontare le cause profonde del problema, alcuni mostrano una certa efficacia. Come lo scrub al cuoio capelluto, che promette non solo di migliorare la salute dei capelli, ma anche di contrastarne la caduta.

Funziona davvero o si tratta solo dell’ennesima tendenza virale lanciata su TikTok? Scopriamolo insieme.

Cos’è lo scrub al cuoio capelluto e a cosa serve?

Prima di approfondire il legame tra scrub e caduta dei capelli, è importante capire di cosa si tratta. Lo scrub al cuoio capelluto è un prodotto esfoliante specifico per la pelle della testa, simile a quelli usati su viso e corpo.

Si applica prima dello shampoo, sia a secco che umido, con l’obiettivo di eliminare cellule morte, sebo in eccesso, residui di prodotti per lo styling e altre impurità che si accumulano sulla cute e possono ostruire i follicoli piliferi, compromettendo la loro funzione e iniziando il diradamento.

Inoltre, lo scrub aiuta a ridurre infiammazioni e irritazioni che possono indebolire l’area bulbare, influenzando negativamente la fase di crescita attiva dei fusti (anagen) e accelerando quella di riposo e caduta (telogen).

Si tratta quindi di un rimedio fondamentale per una pulizia profonda della cute, che favorisce un ambiente sano, ideale per sostenere la crescita dei capelli sul lungo periodo.

Molti scrub combinano agenti esfolianti meccanici - come microgranuli di sale, zucchero o semi - con esfolianti chimici come l’acido salicilico, e spesso includono oli essenziali o nutrienti che idratano la pelle e rinforzano follicoli e fusti capilliferi.

Fare lo scrub previene davvero la caduta dei capelli?

Sebbene lo scrub al cuoio capelluto non possa essere considerato un rimedio anticalvizie nel vero senso del termine, si tratta comunque di un cosmetico che, se formulato con ingredienti di qualità, può contribuire al benessere della pelle e della chioma, migliorando anche l’efficacia di trattamenti specifici prescritti dal medico.

Quali sono i benefici dello scrub al cuoio capelluto:

    • Agisce sulla caduta legata a follicoli ostruiti. Se la perdita di capelli dipende da un eccesso di sebo, forfora o residui di prodotti, lo scrub aiuta a liberare i follicoli, favorendo la crescita di capelli più forti e duraturi e riducendo la caduta.
    • Contrasta la caduta da infiammazione. L’esfoliazione può alleviare irritazioni causate da agenti esterni, creando un ambiente più sano e favorevole alla crescita dei capelli.

Al contrario, se la perdita dei capelli è legata a fattori genetici od ormonali, come nel caso dell’alopecia androgenetica o areata, lo scrub al cuoio capelluto non può fermare il processo di miniaturizzazione del follicolo. In questi casi, l’esfoliazione può migliorare la salute generale della cute, ma non è una soluzione definitiva al problema. È pertanto importante consultare un dermatologo per un trattamento mirato.

Altri vantaggi dell’uso regolare dello scrub capelli:

Oltre a un potenziale aiuto nella prevenzione della caduta, uno scrub è vantaggioso perché:

    • Favorisce l’assorbimento di sieri e lozioni per la crescita della capigliatura.
    • Migliora il volume e la leggerezza della chioma. Rimuovendo l’accumulo di prodotti e sebo, i capelli appaiono più leggeri, voluminosi e puliti.
    • Stimola la crescita dei capelli nei casi di cuoio capelluto compromesso. Questo perché migliora la circolazione sanguigna, grazie al massaggio durante l’applicazione, così da portare più nutrienti e ossigeno ai follicoli per la loro attività.
    • Promuove il rinnovamento cellulare eliminando le cellule morte e liberando i pori, con effetti positivi su tutto il cuoio capelluto.
    • Purifica e riequilibra il pH della pelle, aiutando a prevenire forfora e dermatite seborroica, due fattori che possono peggiorare la caduta. 


Peeling cuoio capelluto: alcune precauzioni

Nonostante gli indiscutibili benefici, lo scrub per capelli va usato con cautela per evitare reazioni indesiderate. È sconsigliato in caso di dermatite atopica, psoriasi, lesioni, infezioni fungine o batteriche, infiammazioni acute o cute particolarmente sensibile agli esfolianti.

Scrub del cuoio capelluto: come applicarlo e quale scegliere

Per scegliere il tipo di scrub più adatto alla propria cute, così come per definirne frequenza e modalità di applicazione, è sempre consigliato rivolgersi a un professionista.

Tuttavia, un primo passo che si può fare in autonomia è leggere attentamente l’etichetta del prodotto, evitando quelli formulati con ingredienti aggressivi, potenzialmente disidratanti o in grado di alterare la barriera cutanea e il pH naturale della pelle. Meglio anche evitare sostanze come allergeni, solfati, siliconi e parabeni.

I migliori scrub per il cuoio capelluto contengono spesso ingredienti naturali e ben tollerati, con comprovati benefici. Tra questi: acido glicolico, granuli di sale, estratto di rosmarino, acidi della frutta, spirulina, tea tree oil e oli vegetali. Non mancano anche attivi funzionali come acido salicilico, pantenolo, niacinamide e vitamine del gruppo B, in particolare B5 e B6.

In sintesi…

Lo scrub del cuoio capelluto può rivelarsi un valido alleato nel contrastare alcune cause della caduta dei capelli, come l’infiammazione o l’accumulo di sebo e impurità che ostruiscono i follicoli. Tuttavia, se l’obiettivo è affrontare la calvizie genetica od ormonale in modo efficace e duraturo, è fondamentale affidarsi al parere di uno specialista e considerare approcci più avanzati, come quelli offerti dalla Medicina Rigenerativa Capelli. In questo ambito, il Protocollo bSBS di HairClinic rappresenta una delle soluzioni più innovative ed efficaci.

Lo scrub può certamente aiutare, ma non è una cura risolutiva. Servono trattamenti mirati e personalizzati.


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