Follicolite decalvante: tutto su una delle cause di calvizie


La perdita di capelli è una problematica che interessa, ad oggi, milioni di persone nel mondo e che può trovare nella sua insorgenza una moltitudine di cause, molto spesso anche inimmaginabili. C’è la classica alopecia androgenetica, oppure la controparte areata, ma anche la caduta dei capelli dovuta allo stress, alle carenze alimentari, ad alterazioni ormonali o all’assunzione di farmaci. Senza dimenticare quella causata dalla follicolite decalvante del cuoio capelluto. Diagnosticarla e trattarla precocemente, è fondamentale per impedire grandi diradamenti e per non andare incontro a una calvizie cicatriziale. Ecco come fare.
Cos’è la follicolite decalvante del cuoio capelluto?
La follicolite decalvante è una rara forma d’infiammazione della pelle, che colpisce e distrugge irreversibilmente i follicoli piliferi, sostituendoli con tessuto cicatriziale. Si tratta di una forma di alopecia cicatriziale primaria per la quale, una volta che il follicolo è distrutto, la crescita dei capelli in quell'area è persa per sempre.
Come riconoscerla in tempo? La patologia si manifesta tipicamente con pustole, papule e croste sul cuoio capelluto, accompagnate da prurito, bruciore, rossore e dolore, che peggiorano con l’aggravarsi dell’infiammazione. Le lesioni tendono a espandersi gradualmente, formando placche cicatriziali con chiazze di calvizie. Queste aree diradate sono lisce, lucide e prive di follicoli, poiché sostituiti da cicatrici.
Un suo ulteriore segno distintivo è la presenza di piccoli ciuffi di capelli che emergono da un singolo orifizio follicolare. Si tratta di un fenomeno noto come “capelli in ciuffo” o “peli a bambola”, poiché ricorda, per l’appunto, le ciocche di capelli finti delle bambole. Questo accade perché, a causa dell’infiammazione, più follicoli finiscono per fondersi tra loro, così che i capelli residui, ancora in grado di crescere, lo facciano però da un’unica fuoriuscita.
Follicolite decalvante: chi ne è più colpito?
Le aree del cuoio capelluto che, solitamente, sono più interessate dalla follicolite decalvante, sono la sommità del capo (vertex) e la zona parietale. Anche se, in realtà, la patologia può estendersi a tutto lo scalpo. La condizione, può interessare ugualmente uomini e donne: nei primi tende a manifestarsi in modo precoce, già nell’adolescenza, mentre nelle seconde colpisce dopo i 30 anni di età.
Il suo decorso è di natura cronico-recidivante, presentandosi con fasi acute e altre di remissione. Tende a stabilizzarsi dopo anni ma, se non presa in tempo e con i giusti rimedi, rischia di lasciare aree parecchio estese del cuoio capelluto del tutto calve.
Cosa causa la follicolite decalvante sul cuoio capelluto?
La causa esatta di questa infiammazione follicolare non è ancora completamente chiara. Gli esperti suggeriscono un'origine multifattoriale, che include problematiche autoimmuni (il sistema immunitario attacca erroneamente i follicoli) e una predisposizione genetica.
Tuttavia, sono stati notati alcuni fattori di rischio che accentuerebbero l'insorgenza della condizione, come:
- Infezioni batteriche e micotiche, in particolare quelle dovute a Staphylococcus aureus, che spesso complicano il quadro infiammatorio, pur non essendone la causa diretta.
- Traumi o irritazioni locali del cuoio capelluto.
Follicolite decalvante: diagnosi e trattamento per la condizione che causa la calvizie
Per intervenire sulla follicolite decalvante del cuoio capelluto, rallentandone il decorso e bloccandone la progressione, è fondamentale una diagnosi tempestiva. Questa si basa su una valutazione clinica dei sintomi e delle lesioni, spesso confermata da una biopsia cutanea, per distinguerla da altre forme di alopecia cicatriziale. Tuttavia, a volte, si eseguono anche esami colturali per identificare eventuali infezioni batteriche secondarie, che possono averla accentuata.
Una volta effettuata la diagnosi e confermata la presenza di follicolite decalvante del cuoio capelluto, l'obiettivo del trattamento è il controllo dell'infiammazione. Data la molteplicità delle cause, la cura non può che essere multidisciplinare. A questo proposito, i rimedi più efficaci includono:
- Antinfiammatori orali. Farmaci con proprietà antinfiammatorie e antibatteriche possono aiutare a controllare l'infiammazione da follicolite.
- Antibiotici topici, da applicare localmente sulle pustole, per curare l’infiammazione e ridurre l’attacco dei batteri.
- Corticosteroidi. Siano essi topici, iniettabili o sistemici, possono essere usati per ridurre rapidamente l'infiammazione. Purché siano assunti dietro stretto controllo medico e per periodi di tempo non eccessivamente prolungati, pena i loro numerosi effetti collaterali.
- Farmaci immunosoppressori. Sono utilizzati nei casi più seri e refrattari, per modulare la risposta immunitaria che causa infiammazione follicolare.
- Laserterapia. Anche la terapia laser si è dimostrata efficace nel ridurre i sintomi e il decorso della follicolite decalvante, grazie alla sua capacità di ridurre l’infiammazione e migliorare le condizioni generali di salute del cuoio capelluto.
- Trapianto di capelli. Nei casi in cui la follicolite decalvante abbia portato a una seria condizione di alopecia cicatriziale, l’autotrapianto può essere la soluzione più efficace, a patto che il paziente abbia ancora a disposizione una buona zona donatrice.
La Medicina Rigenerativa Capelli, può essere invece poco utile su casi di follicolite decalvante dello scalpo, specialmente se il numero di follicoli piliferi definitivamente atrofici è molto alto. Il Trattamento Rigenerativo bSBS funziona, infatti, solo sui follicoli temporaneamente danneggiati e silenti, ma ancora operativi e produttivi, che potrebbero quindi essere risvegliati con la giusta stimolazione e boost di fattori di crescita.
È importante anche curare il cuoio capelluto in modo delicato e continuo, seguire una dieta equilibrata e uno stile di vita sano, che supportino la salute generale e la capacità del corpo di combattere l'infiammazione. Detto questo, la follicolite decalvante è sicuramente una sfida, ma non una condanna alla calvizie totale e perpetua. Se noti i suoi sintomi più tipici, non esitare a consultare un dermatologo. Agire subito è la chiave per combattere questa subdola infiammazione e preservare la salute della tua chioma.
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