La depressione è una patologia che colpisce la sfera psicologica, ma i suoi effetti possono estendersi ben oltre, influenzando il corpo in modi significativi. Uno dei sintomi meno conosciuti, ma altrettanto rilevanti, è la perdita di capelli. Questo fenomeno, legato al forte stress, può aggravare ulteriormente lo stato psicologico del paziente, creando un circolo vizioso difficile da interrompere, per il quale esistono però dei rimedi.
Calvizie e depressione: perché succede?
La depressione è una patologia che si manifesta con una vasta gamma di sintomi, che variano da persona a persona. Accanto alle manifestazioni più comuni di tristezza e umore basso, alterate funzionalità cognitive, perdita d’interesse per le attività quotidiane, alterazioni del sonno e dell’appetito, nonché segnali come stanchezza costante, mal di testa e dolori muscolari, tachicardie, ipertensione e debolezza immunitaria, c’è un effetto meno noto della malattia che è la perdita dei capelli, causata dalla cosiddetta alopecia da stress o alopecia psicogena.
L’organismo, sotto stress, produce infatti una maggiore quantità di cortisolo e adrenalina, due ormoni che possono alterare il normale ciclo di vita dei capelli, rallentandone la anagen e portando alla loro caduta diffusa e alla riduzione della densità complessiva della chioma. A ciò si aggiunge il ruolo di alcuni farmaci antidepressivi, che da un lato sono utili per mitigare gli effetti della depressione, dall’altro hanno proprio l’effetto collaterale di aumentare ulteriormente l’effluvio, in un circolo vizioso all’apparenza senza fine.
Come riconoscere l’alopecia psicogena
Questa tipologia di alopecia è solita manifestarsi con un indebolimento generale dei capelli, che appaiono molto più secchi, sottili e capaci di rompersi, così portando a una perdita
diffusa della chioma a circa 3-4 mesi dall’insorgenza della depressione acuta. Tuttavia, tale condizione psicofisica, può anche influenzare negativamente il sistema immunitario, aggravando ad esempio una situazione di alopecia areata e le sue chiazze sul cuoio capelluto. Infine, le persone dall’umore depresso tendono a trascurare la cura di sé, dimenticando di trattare adeguatamente la chioma e il cuoio capelluto, ma anche di mangiare correttamente, andando così incontro a infezioni e infiammazioni, carenze alimentari, che possono avere effetti deleteri sull’attività dei follicoli piliferi. Vi è, infine, l’aumentata possibilità di trovarsi a soffrire di tricotillomania.
La depressione fa perdere i capelli, ma ci sono dei rimedi
La caduta dei capelli causata dalla depressione è un fenomeno reversibile, a patto che si intervenga tempestivamente. Calvizie e depressione: alcuni rimedi utili per affrontare la condizione.
La correlazione tra depressione e perdita di capelli è complessa, ma affrontabile con un approccio integrato e personalizzato, seguito da un’équipe di medici professionisti: con la giusta attenzione e i trattamenti adeguati, è infatti possibile interrompere il circolo vizioso di calvizie e depressione, per recuperare una chioma sana e folta. Un esempio concreto è il Protocollo bSBS, il quale rappresenta un approccio innovativo e non invasivo che combina tecnologie avanzate per rafforzare i follicoli piliferi. Strutturato in 5 fasi, questo trattamento contrasta l’invecchiamento dei follicoli, promuovendo la crescita di capelli più sani e folti. Una componente fondamentale è la Fase 5, caratterizzata da un rilascio graduale di nutrienti essenziali, noto come effetto retard. Questo processo stimola una riattivazione lenta e prolungata dei follicoli, garantendo risultati duraturi e prevenendo il rapido ritorno dei bulbi capillari allo stato dormiente.