Cerca e trova immobili
Cura della calvizie

Androgeni: il ruolo di questi ormoni sulla crescita dei capelli

HairClinic.it
Androgeni: il ruolo di questi ormoni sulla crescita dei capelli

NEWSBLOG
Rubriche argomentali a pagamento curate da aziende e inserzionisti esterni

Nel ricco parterre di cause dell’alopecia androgenetica e della sua tipica perdita di capelli, rientra anche il ruolo di spicco giocato dalla buona salute ormonale, maschile o femminile che sia. Nel caso dei primi, l’alopecia androgenetica è in genere il risultato di un alterato livello di ormoni androgeni, che influisce sul funzionamento dei follicoli piliferi, miniaturizzati, ed anche sullo stato dei capelli, più assottigliati e fragili, tendenti alla caduta. Protagonista in tal senso è l’ormone DHT. Ormoni androgeni capelli: come influiscono sulla crescita e caduta.

Cos’è l’ormone androgeno DHT

Crescita dei capelli e funzionamento degli ormoni androgeni sono strettamente correlati. A giocare un ruolo di spicco in tal senso è il DHT, un ormone androgeno steroideo prodotto nei testicoli, nella prostata e nelle ghiandole surrenali.

Si tratta di un metabolita del testosterone, che svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo dei caratteri primari maschili. Già all’interno dell’utero materno infatti, è responsabile della formazione dei genitali esterni e della prostata e, durante la pubertà, sostiene lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari quali la crescita dei peli, l’abbassamento del tono di voce e la secrezione sebacea.

Se il DHT è presente in quantità normali, allora l’organismo funziona alla perfezione. In presenza di una sua carenza o di un suo aumento, possono invece insorgere diversi problemi,
compresi quelli a carico di capelli e cuoio capelluto, soprattutto negli uomini dove quest’ultimo è fisiologicamente presente in maggiori quantità.

Cosa succede ai capelli quando aumenta il DHT?

L’aumento dell’ormone androgeno DHT ha un ruolo determinante nell’insorgenza di disturbi della chioma, come calvizie, alopecia androgenetica e irsutismo.

In particolare, il DHT è noto per essere tra i principali fattori coinvolti nella calvizie maschile, mentre i suoi livelli elevati nelle donne possono far sviluppare alcuni caratteri sessuali secondari tipicamente “da uomo”, come l’abbassamento della voce e la crescita di peli sul viso e sul corpo.

Ormoni androgeni capelli: il DHT e il suo ruolo nella calvizie

Ma qual è la correlazione tra DHT e calvizie o alopecia androgenetica? Bisogna innanzitutto chiarire che gli ormoni androgeni capelli, in generale, non sono vere e proprie cause dirette della perdita progressiva della chioma. Piuttosto lo è l’alta concentrazione nell’unità pilosebacea dell’enzima 5-alfa-reduttasi, la cui azione sul cuoio capelluto è altamente dannosa. Questo enzima, infatti, atrofizza i follicoli piliferi e ne comporta la miniaturizzazione, insieme a un graduale assottigliamento e indebolimento. Alla lunga, il follicolo pone fine a qualsiasi attività e innesca quindi la calvizie con i suoi tipici sintomi, come: diradamento dei capelli; ritiro dell’attaccatura della linea frontale; fusti fragili, che cadono e si spezzano. Manifestazioni indagabili e confermabili anche con specifico esame del DHT.

Ormoni androgeni e perdita di capelli: come intervenire

Se i risultati dell’esame del DHT indicano una sua eccessiva produzione, quindi un esubero dell’enzima 5-alfa-reduttasi, allora è opportuno iniziare un trattamento mirato alla risoluzione della condizione specifica. Tra i rimedi principali presenti in commercio e consigliati dai dermatologi per il riequilibrio degli ormoni androgeni capelli, rientrano:

    • Serenoa repens, una pianta il cui estratto impedisce il funzionamento dell’enzima 5-alfa-reduttasi, quindi al testosterone di trasformarsi in diidrotestosterone. Disponibile in capsule come integratore alimentare, ha effetti positivi sull’alopecia androgenetica.
    • Minoxidil, un farmaco che favorisce la ricrescita della chioma, puntando sul dilatamento dei vasi sanguigni e, di conseguenza, il migliore passaggio del sangue, che apporta ai bulbi più nutrienti e ossigeno per l’attività. Si trova sotto forma di soluzione topica, in schiuma e in compresse.
    • Finasteride, un altro farmaco altamente consigliato per contrastare la perdita dei capelli che, al pari della Serenoa repens, blocca la trasformazione del testosterone in DHT.
    • Ketoconazolo, prodotto solitamente impiegato per il trattamento delle infezioni fungine che, stando a studi recenti, avrebbe anche proprietà anti-androgenetiche efficaci nel trattamento della calvizie e dell’alopecia.

Ma è bene sapere che…

Minoxidil, Finasteride e Ketoconazolo possono essere utilizzati per ottenere benefici immediati, efficaci e duraturi, ma è sempre preferibile sentire prima il parere del medico.

Il Protocollo bSBS migliora la condizione dei follicoli

Oltre ai farmaci e agli integratori alimentari sopra citati, che, da soli, non possono di certo fare miracoli, esiste anche il trapianto di capelli. Un intervento che permette di contrastare efficacemente la perdita di capigliatura causata dal DHT, in modo ancora più preciso e duraturo se ad affiancarlo, come avviene in HairClinic, vi è il Protocollo bSBS di Medicina Rigenerativa. Partendo da un’analisi approfondita della condizione e delle esigenze del singolo paziente, è metodo che crea un habitat ideale per i follicoli, eliminando l’infiammazione del cuoio capelluto alla sua specifica base d’insorgenza.


Questo articolo è stato realizzato da newsblog by
HairClinic Italia, non fa parte del contenuto redazionale.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE