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AvanTIIl più grande impianto di stoccaggio di anidride carbonica al mondo

19.08.22 - 08:00
Iniziata in Islanda la costruzione di un impianto che catturerà 36mila tonnellate di CO2 l’anno trasformandola in roccia
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Il più grande impianto di stoccaggio di anidride carbonica al mondo
Iniziata in Islanda la costruzione di un impianto che catturerà 36mila tonnellate di CO2 l’anno trasformandola in roccia

Poche settimane fa è iniziata in Islanda la costruzione di quello che sarà l’impianto di cattura di anidride carbonica più grande al mondo. L’impianto dell’azienda svizzera Climeworks, spin-off dell’università di Zurigo fondato nel 2009 da Jan Wurzbacher e Christoph Gebald, si chiama “Mammoth” e quando entrerà in funzione, fra 18-24 mesi, sarà in grado di aspirare dall’aria fino a 36.000 tonnellate di CO2 all’anno.

La struttura sarà la più grande mai realizzata dalla compagnia svizzera. Sarà infatti nove volte più grande di “Orca”, un altro impianto simile in funzione nei pressi di Reykjavík, la capitale islandese, e una delle diciannove al mondo di Direct Air Capture (DAC). Sfruttando la stessa tecnologia ma su scala più ampia, Mammoth supererà di gran lunga la capacità di sequestro di CO2 dall’atmosfera di Orca, che si aggira attorno alle 4 mila tonnellate l’anno, più o meno l’equivalente di quanto rilasciano ogni anno 790 autovetture.

Mammoth utilizzerà 80 grandi ventole industriali capaci di aspirare l’aria dall’atmosfera. La cattura della CO2 avverrà tramite appositi filtri in grado di trattenere l’anidride carbonica, che la società islandese di stoccaggio del carbonio Carbfix mescolerà poi con l’acqua e inietterà nel sottosuolo fino a 1.000 metri di profondità, dove una naturale reazione chimica di mineralizzazione la trasformerà in roccia consentendo così lo stoccaggio.

Tutto l’impianto sarà alimentato da una vicina centrale a energia geotermica in un processo, in teoria, a zero emissioni. In effetti, uno degli impedimenti principali alla diffusione capillare degli impianti DAC è proprio la quantità di energia necessaria per alimentare questo tipo di strutture. In questo caso sia Mammoth che Orca si trovano all’interno del parco geotermico a Hellisheioi e possono adoperare l’energia geotermica rinnovabile delle vicinanze e il calore di scarto per separare la CO2 dall’aria.

Una volta ultimato questo impianto, Climeworks intende espandere ulteriormente la tecnologia progettando la realizzazione di una struttura molto più grande in grado di catturare circa mezzo milione di tonnellate di CO2 all’anno, per poi replicare la costruzione di più impianti di queste dimensioni in diverse località entro la fine del decennio. Gli obiettivi dell’azienda sono infatti ambiziosi, ovvero arrivare a catturare 1 miliardo di tonnellate di CO2 l’anno entro il 2050.

Secondo l’Agenzia internazionale per l’energia (IEA), gli impianti DAC dovrebbero assorbire 85 milioni di tonnellate di CO2 entro la fine del decennio per incidere realmente sul clima. A oggi, purtroppo, incidono appena per 0,01 milioni di tonnellate, considerato che nel 2021 sono state prodotte in tutto il mondo 36 miliardi di tonnellate di emissioni di CO2. Nonostante ciò, Mammoth consentirà di sperimentare e testare questa tecnologia su una scala più ampia, contribuendo comunque a ridurre la quantità di CO2 presente nell’atmosfera.

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