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AvanTIUn nuovo sistema di ricarica wireless delle auto elettriche in movimento

01.07.22 - 08:00
La sperimentazione del progetto italiano “Arena del futuro” ha avuto successo ed è ora pronto alla commercializzazione.
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Un nuovo sistema di ricarica wireless delle auto elettriche in movimento
La sperimentazione del progetto italiano “Arena del futuro” ha avuto successo ed è ora pronto alla commercializzazione.

Il progetto “Arena del futuro” messo a punto lungo l’autostrada Brebemi A35 che collega Brescia, Bergamo e Milano è uno dei più imponenti al mondo sulla ricarica a induzione per le auto elettriche. Si tratta di un’infrastruttura di ricarica induttiva e dinamica, senza contatto, che ha consentito di valutare l’efficacia e l’efficienza di questa tecnologia applicata a diverse categorie di veicoli, dalle automobili agli autobus. Dopo il successo della sperimentazione, il sistema italiano è ora pronto alla commercializzazione.

Il progetto è nato nel 2018 quando Concessioni Autostradali Lombarde e Brebemi hanno chiesto al Politecnico di Milano uno studio sulla decarbonizzazione che valutasse vantaggi e svantaggi di tre soluzioni di ricarica in movimento, ovvero aerea, con linea e a contatto. La tecnologia doveva poter essere utilizzata in diversi Paesi, doveva essere sicura e, soprattutto, efficiente dal punto di vista energetico. Inoltre, doveva essere sostenibile e poter essere adottata da viri tipi di veicolo. Alla fine dello studio, la ricarica in movimento wireless è stata giudicata la migliore.

È così partita la collaborazione con Stellantis e altri partner, come ad esempio il gruppo Electreon, che si è attivato per la costruzione di un anello sperimentale proprio nei pressi della Brebemi. Si tratta di un mini circuito di un chilometro realizzato appunto con l’obiettivo di testare sul campo la ricarica a induzione dinamica per i veicoli elettrici. La sperimentazione è iniziata verso la fine del 2021, utilizzando una 500 elettrica opportunamente modificata, oltre a un Iveco Bus E-Way.

Stellantis ha riferito che i test condotti hanno dimostrato che la tecnologia Dynamic Wireless Power Transfer (DWPT) è effettivamente in grado di ricaricare i veicoli elettrici mentre percorrono corsie stradali dedicate opportunamente attrezzate. Nello specifico, nell’anello dell’autostrada lombarda la Fiat 500 elettrica ha assorbito 30 kW a 50 km/h, mentre il bus può arrivare addirittura a 90 kW. Questo, in pratica, significa che la ricarica in movimento ha già una potenza superiore a una colonnina a corrente alternata.

A oggi, la tecnologia della ricarica a induzione in movimento DWPT, che sfrutta delle bobine sistemate sotto l’asfalto in grado di trasferire energia direttamente ai veicoli mentre sono in movimento, non richiedendo l’uso di cavi esterni, ha un costo di realizzazione pari a 1,2 milioni di euro a chilometro, ma il costo varia in relazione alla potenza che si vuole fornire alle spire elettriche. Sulle vetture deve essere montato una sorta di ricevitore capace di trasferire l’energia proveniente dal manto stradale, ma l’aspetto interessante è che tutte le auto elettriche possono essere adattate per poter sfruttare questa nuova forma di ricarica.

Il progetto ora si sta avviando verso una nuova fase. L’idea è quella di creare un grande impianto fotovoltaico in grado di alimentare la ricarica a induzione in movimento e di creare anche postazioni di ricarica fisse, sempre wireless, per testare le potenzialità della ricarica senza contatto anche durante le soste.

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