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AvanTITreni elettrici a guida autonoma

20.04.22 - 08:00
Al via in California i test per veicoli ferroviari autonomi elettrici e semoventi adibiti al trasporto merci.
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Treni elettrici a guida autonoma
Al via in California i test per veicoli ferroviari autonomi elettrici e semoventi adibiti al trasporto merci.

Parallel Systems, startup californiana fondata da ex ingegneri di SpaceX, vuole rivoluzione il sistema ferroviario realizzando treni autonomi elettrici a batteria adibiti al trasporto merci. La società ha già raccolto 53,15 milioni dollari, inclusi 3,6 milioni in fondi di avviamento, allo scopo di costruire una flotta di veicoli ferroviari e avviare un programma di test più avanzati.

“Abbiamo fondato Parallel per consentire alle ferrovie di aprire nuovi mercati, aumentare l’utilizzo delle infrastrutture e migliorare i servizi per accelerare la carbonizzazione delle merci”, ha affermato Matt Soule, co-fondatore e CEO di Parallel Systems. “Il nostro modello di business consiste nel fornire alle ferrovie gli strumenti per convertire in rotaia alcuni dei 700 miliardi di dollari dell’industria degli autotrasporti statunitensi. Il nostro sistema può anche aiutare ad alleviare la crisi della catena di approvvigionamento consentendo un movimento a basso costo e regolare di merci in entrata e in uscita dai porti”.

Si tratta, in effetti, di un sistema ferroviario praticamente rivoluzionario, ideato per spostare le merci in modo più pulito, veloce, sicuro e conveniente rispetto ai treni o ai camion tradizionali. Il progetto si basa su carrelli ferroviari autonomi ed elettrici a batteria, alimentati individualmente e che possono operare in modo indipendente, sul quale possono essere adagiati dei container. L’idea è quella di rendere questi carrelli capaci di autoassemblarsi lungo l’infrastruttura ferroviaria per formare convogli merci. Questo ovviamente significa che anche i container possono viaggiare come plotone per una parte del viaggio e semplicemente separarsi in direzioni diverse a seconda della loro destinazione. Pertanto, a differenza dei treni che necessitano di costosi terminal logistici o transmodali, queste unità mobili potrebbero anche essere recapitati o scaricati in prossimità della domanda di merce.

Le unità ruota utilizzano una batteria, un motore elettrico sincrono a magneti permanenti (PMSM) e, soprattutto, un software a dir poco innovativo, visto che il funzionamento autonomo sarà controllato da un sistema in grado di instradare e direzionare i singoli veicoli ferroviari. Il tutto senza bisogno di una locomotiva. La società ha anche dichiarato che un container con questi sistemi di ruote autoalimentati e autonomi può viaggiare per circa 800 chilometri, con una capacità di carico utile fino a 58 tonnellate circa, e un tempo di ricarica inferiore a un’ora. Inoltre, il sistema autonomo utilizzerà telecamere di bordo per il rilevamento dei pericoli, con uno spazio di frenata 10 volte più breve rispetto ai tradizionali treni merci.

Tutto questo sistema, in pratica, eliminerebbe gli spostamenti dei mezzi pesanti sulla rete stradale, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento ambientale. Per ora si tratta solo di un progetto, ma Parallel Systems ha già costruito il suo prototipo di seconda generazione che sta testando su una pista chiusa nell’area di Los Angeles.

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