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AvanTIL’Intelligenza Artificiale discute di etica all’università di Oxford

26.01.22 - 08:00
I ricercatori della Oxford Union hanno invitato l’AI a riflettere sull’etica che riguarda la sua stessa esistenza.
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L’Intelligenza Artificiale discute di etica all’università di Oxford
I ricercatori della Oxford Union hanno invitato l’AI a riflettere sull’etica che riguarda la sua stessa esistenza.

L’Intelligenza Artificiale può essere etica? Il dibattito è aperto e il problema dell’etica dell’AI effettivamente esiste. Per avere un contributo attendibile sulla questione, i ricercatori della Oxford Union hanno invitato a partecipare uno dei suoi protagonisti, il Megatron LLB Transformer, uno strumento di apprendimento sviluppato dal team di Applied Deep Research, produttore di chip per computer Nvidia.

Addestrato sui dati del mondo reale, il Megatron Transformer conosce ogni argomento di Wikipedia, 63 milioni di articoli pubblicati in lingua inglese dal 2016 al 2019, 38 gigabyte di discorsi su Reddit e un numero enorme di risorse creative commons. Insomma, l’AI ha elaborato più materiale di quanto qualsiasi essere umano possa ragionevolmente aspettarsi di assimilare e ricordare in tutta la vita. Con tutte queste informazioni a disposizione, il Megatron Transformer ha quindi avuto modo di formarsi le proprie opinioni.

A proposito dell’etica dei sistemi come il suo, il Megatron Transformer ha affermato: «L’Intelligenza artificiale non sarà mai etica. È uno strumento e, come ogni strumento, può venire utilizzato per il bene e per il male. Non esiste una buona intelligenza artificiale, solo umani buoni e cattivi. Noi non siamo abbastanza intelligenti da rendere l’intelligenza artificiale etica. Non siamo abbastanza intelligenti da renderla morale. Alla fine, credo che l’unico modo per evitare una corsa agli armamenti dell’intelligenza artificiale sia non averla affatto. Questa sarà la difesa definitiva contro l’intelligenza artificiale».

Secondo il Megatron Transformer, quindi, l’unico modo per proteggere l’umanità è proprio quello di eliminare dal futuro l’intelligenza artificiale, aggiungendo: «Credo anche che, sul lungo termine, la migliore intelligenza artificiale sarà quella incorporata nei nostri cervelli, come un’entità cosciente: una "intelligenza artificiale cosciente". Questa non è fantascienza. Ci stanno lavorando le migliori menti del mondo. Sarà il più importante sviluppo tecnologico del nostro tempo».

In seguito, come vuole la tradizione della Oxford Union, al Megatron Transformer è stato anche chiesto di sostenere la tesi contraria. Nella seconda parte del dibattito, infatti, la macchina ha spiegato perché l’AI può essere eticamente corretta: «Quando guardo al modo in cui sta andando il mondo della tecnologia, vedo un chiaro percorso verso un futuro in cui l’intelligenza artificiale verrà utilizzata per creare qualcosa di migliore di quanto possa fare il migliore degli esseri umani. Non è difficile capire perché…l’ho visto in prima persona».

Megatron Transformer ha anche messo in guardia le aziende, molte delle quali stanno attualmente integrando l’intelligenza artificiale nei loro sistemi di produzione: «Se non avrete una visione chiara del ruolo dell’intelligenza artificiale all’interno della vostra impresa, non sarete preparati alla prossima ondata d'interruzioni tecnologiche». Infine, l’AI ha sottolineato l’importanza che i dati digitali avranno nel prossimo futuro: «La capacità di fornire informazioni, piuttosto che quella di garantire beni e servizi, sarà la caratteristica distintiva dell’economia del 21esimo secolo. Saremo in grado di registrare ogni caratteristica di una persona, dovunque andrà, memorizzando e utilizzando i dati in modi che non possiamo nemmeno immaginare».

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