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AvanTIL’ESA al lavoro sul “gemello digitale” della Terra

12.01.22 - 08:00
Il programma Digital Twin Earth permetterà di monitorare gli effetti del cambiamento climatico prevedendone l’evoluzione
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L’ESA al lavoro sul “gemello digitale” della Terra
Il programma Digital Twin Earth permetterà di monitorare gli effetti del cambiamento climatico prevedendone l’evoluzione

Nell’ambito della quarta edizione di Φ-week che si è svolta a ottobre, un gruppo di scienziati guidati dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha presentato le proprie idee sull’implementazione pratica e le potenziali aree di applicazione nel mondo reale di una “Digital Twin Earth”, ovvero di una replica digitale della Terra. Si tratta di un’enorme simulazione virtuale e dinamica del pianeta che ne imita accuratamente il comportamento e che potrebbe aiutare l’umanità a capire meglio il passato, il presente e il futuro della Terra stessa.

Tale strumento, in particolare, potrebbe essere utilizzato per monitorare l’evoluzione della situazione in determinate aree del mondo. Nei prossimi dieci anni, infatti, si prevede che la crescita della popolazione e le attività umane amplificheranno le attuali pressioni su risorse critiche come acqua e cibo, intensificheranno lo stress sugli ecosistemi terrestri e marini, e aumenteranno l’inquinamento ambientale e i suoi impatti sulla salute e sulla biodiversità. Queste minacce, che vanno dall’innalzamento del livello del mare all’aumento dell’acidificazione degli oceani, fino a eventi estremi come inondazioni e ondate di calore, dovranno essere attentamente monitorate, soprattutto per salvaguardare le popolazioni più vulnerabili.

Il progetto Digital Twin Earth, adoperando dati di osservazione della Terra combinati con misurazioni in sito e l’Intelligenza Artificiale, aiuterà a visualizzare e prevedere l’attività naturale e umana sul mondo. Il modello sarà in grado di monitorare la salute del pianeta, eseguire simulazioni delle conseguenze sul sistema Terra causate dal comportamento umano e contribuirà a sostenere il settore dello sviluppo sostenibile potenziando così gli sforzi dell’Europa per un ambiente migliore e per rispondere alle urgenti sfide e agli obiettivi affrontati dal Green Deal.

Nel 2020 l’ESA aveva lanciato diverse Digital Twin Earth Precursor Activities per studiare alcune delle principali sfide scientifiche e tecniche connesse alla costruzione di un “gemello digitale” della Terra. Queste attività includevano ambiti come le foreste, l’idrologia, l’Antartide, i sistemi alimentari, gli oceani e gli hot spot climatici. Ogni attività era indirizzata a una diversa sfida scientifica, tecnica e operativa relativa al Digital Twin Earth, incluso il ruolo dell’Intelligenza Artificiale, la credibilità scientifica del coinvolgimento degli stakeholder e il ruolo dei modelli settoriali e dell’infrastruttura ITC (Information and Communication Technology). Alla ESA Φ-week 2021, gli esperti hanno presentato i risultati delle attività dell’ultimo anno.

Si tratta di un programma «estremamente complesso» che «non potrà essere solo europeo ma globale», per il quale serviranno «decine di miliardi di euro e che si svilupperà nella prossima decade e sarà quindi pronto tra 10 e più anni», ha dichiarato Elena Grifoni-Winters, Capo Gabinetto del direttore generale dell’ESA. «Avremo bisogno di tecnici, scienziati, ingegneri, di ragazzi che abbiano motivazione a studiare materie scientifiche per costruire un futuro sostenibile e di pace. Perché gli strumenti spaziali offrono dati di osservazione fondamentali, ma osservare non basta più. Bisogna fare qualcosa di nuovo, mettere insieme dei sistemi che ci aiutino a ridurre o almeno a contenere questa evoluzione pericolosa del nostro clima».

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