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ITALIAPepper: il robot umanoide che fa il personal trainer

17.05.21 - 11:51
Progettato da un team di studenti dei politecnici di Torino e Milano il robot guida e allena l’utente grazie all’AI
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Pepper: il robot umanoide che fa il personal trainer
Progettato da un team di studenti dei politecnici di Torino e Milano il robot guida e allena l’utente grazie all’AI

Nel corso del 2020, a causa dell’emergenza dovuta al Covid-19 che ha obbligato alla chiusura palestre e centri sportivi, l’home fitness è cresciuta enormemente ed è diventata un’attività praticata da molti. Da qui l’idea di un gruppo di studenti dell’Alta Scuola Politecnica dei Politecnici di Torino e Milano che hanno lavorato per trasformare un robot umanoide in un personal trainer in grado di garantire a tutti un allenamento sicuro e controllato anche da casa.
Il team, composto da cinque ingegneri e designer dei due politecnici italiani e coordinato dalla Professoressa Barbara Caputo, ha così dato vita al progetto “AI empowered hardware for fitness applications”, nell’ambito del programma Pioneer della School of Entrepreneurship and Innovation (SEI) di Torino, con la collaborazione di Reply. Il loro lavoro si è basato sull’evoluzione di Pepper, il robot progettato nel 2014 dai giapponesi della SoftBank Robotics per capire e reagire alle emozioni umane, ma anche per comunicare con chi gli sta intorno, analizzando gestualità, espressione e tono di voce.
Partendo da questo progetto, gli studenti hanno sviluppato un algoritmo che ha dotato il robot di un’intelligenza artificiale grazie alla quale nell’automa sono state implementate diverse funzionalità utili per supportare gli utenti negli allenamenti in casa. Pepper è stato così trasformato in un vero e proprio personal trainer in grado di eseguire diversi compiti come ad esempio contare le ripetizioni svolte dalla persona, correggere eventuali errori dell’esercizio e persino immagazzinare e mostrare le performances precedenti.
Tali funzionalità sono fondamentali per ottimizzare l’home fitness, soprattutto considerando che gli esercizi a corpo libero aumentano la probabilità di infortuni e lesioni fisiche. Sfruttando quindi un algoritmo di intelligenza artificiale avanzato, il robot è capace di monitorare l’esecuzione degli esercizi attraverso le pose assunte dal corpo umano e di tracciare altre caratteristiche importanti per incrementare la qualità dell’allenamento. Il tutto è stato studiato con la collaborazione di personal trainer e specialisti di scienze motorie, per assicurare un’esperienza quanto più possibile simile a quella di una palestra.
Le applicazioni future che si potranno concretizzare con l’impiego di automi di questo tipo sono molteplici e davvero interessanti. A riprova di ciò, alcuni membri del team che ha sviluppato Pepper hanno da poco fondato la startup Gymnasio, che intende appunto sfruttare le potenzialità della robotica nel mondo dell’home fitness.
In effetti, per renderlo più accessibile dal punto di vista economico, il robot potrà essere integrato anche in un dispositivo molto più piccolo e quindi più facilmente trasportabile. Grazie a una telecamera 3D e un display, Pepper potrà poi riconoscere chi si sta allenando, aprire il suo profilo con lo storico degli allenamenti precedenti, creare e gestire schede personalizzate, osservare e guidare l’atleta durante la sessione in corso, aggiungere l’ultimo allenamento all’archivio e monitorarne i progressi. Pertanto, l’evoluzione del robot potrebbe rappresentare una soluzione ottimale non solo per gli utenti finali, ma anche per le palestre.

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