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Ologrammi al posto delle videochiamate? Presto potrebbero essere realtà

STATI UNITIOlogrammi al posto delle videochiamate? Presto potrebbero essere realtà

20.03.21 - 08:00
Un’azienda americana ha creato una cabina per trasmettere ologrammi dal vivo direttamente nel salotto di casa
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Ologrammi al posto delle videochiamate? Presto potrebbero essere realtà
Un’azienda americana ha creato una cabina per trasmettere ologrammi dal vivo direttamente nel salotto di casa

La startup americana PORTL Hologram Company, con base a Los Angeles, ha affermato di voler cambiare il modo di fare le videochiamate portando in commercio per le masse la tecnologia degli ologrammi. L’azienda ha infatti realizzato una macchina delle dimensioni di una cabina telefonica per trasmettere ologrammi dal vivo nel proprio salotto di casa. Il dispositivo, quindi, consente agli utenti di parlare in tempo reale con un ologramma a grandezza naturale di un’altra persona.
La PORTL Hologram Company si è già resa famosa in passato per aver creato ologrammi ultra-realistici di personaggi famosi e defunti. Basti pensare all’ologramma di Tupac sul palco del Coachella 2012 e all’installazione di Ronald Reagan nella Reagan Memorial Library, in California.
Ora, l’idea è quella di creare un nuovo tipo di videochiamata che proietti un’immagine 3D del corpo di una persona, proprio come gli ologrammi di Star Wars ma con una definizione simile al reale, portando la concezione degli ologrammi fuori dall’etichetta di pura tecnologia per svago. A questo proposito, il progetto ha ricevuto di recente uno stanziamento di fondi di quasi 3 milioni di dollari da parte di Timothy Draper, investitore e magnate americano.
Il dispositivo prende il nome di PORTL Hologram, è alto 2 metri, largo 1 metro e mezzo e profondo 60 centimetri, e può benissimo essere collegato a una presa a muro standard. Avendo a disposizione una fotocamera e uno sfondo bianco, chiunque può inviare un ologramma alla cabina, tramite ciò che David Nussbaum, Amministratore delegato e CEO dell’azienda, ha definito “oloportazione”.
«Siamo in grado di mettere in contatto famiglie di militari che non si vedono da mesi, persone di posti molto lontani», ha affermato Nussbaum, o chiunque sia costretto all’isolamento sociale a causa del Coronavirus, che ha rivelato tutta l’utilità di questa tecnologia. «La pandemia che ci ha colpito ne è stata la prova. Sapevo che la mia compagnia avrebbe portato a qualcosa, ma dopo il virus sapevo avremmo dovuto fare molto di più per permettere alle persone di rimanere unite».
La macchina, inoltre, può essere dotata di tecnologia per consentire l’interazione con ologrammi registrati di personaggi storici o parenti deceduti. La società, infatti, sta promuovendo l’idea a numerosi musei, che potrebbero consentire ai visitatori di interrogare un ologramma di una figura storica, e alle famiglie per registrare le informazioni per nipoti e pronipoti futuri. Ad ogni modo, decine di cabine sono state già vendute a privati, aziende, nonché a centri commerciali, aeroporti e cinema.
I prezzi per PORTL Hologram partono da 60mila dollari, un costo ancora proibitivo per diventare un prodotto di massa, ma che Nussbaum si aspetta scenderà nei prossimi tre o cinque anni.
L’azienda prevede comunque di realizzare un dispositivo da tavolo più piccolo con un prezzo inferiore a partire già dal 2021. Se questa tecnologia ingranerà, dunque, potrebbe rivoluzionare il modo di comunicare del futuro, sia per le aziende che per le singole persone.

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