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Omaggi aziendali per Natale: dal Ticino un'idea originale e intelligente

AvanTIOmaggi aziendali per Natale: dal Ticino un'idea originale e intelligente

14.10.20 - 10:29
Per ogni regalo verrà piantato un albero nella foresta amazzonica. Ma non solo…
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Omaggi aziendali per Natale: dal Ticino un'idea originale e intelligente
Per ogni regalo verrà piantato un albero nella foresta amazzonica. Ma non solo…

Come da tradizione, in questo periodo dell’anno la redazione si fa in quattro per scovare idee originali da proporre alle aziende alle prese con un impegno stagionale apparentemente futile, ma in realtà meno irrilevante di quanto sembri: l’omaggio natalizio per i clienti, i partner, i collaboratori. Poiché l’autunno è in genere, per le aziende, un periodo delicato, concitato e difficile – e lo è tanto più questo, di autunno, perché alle solite preoccupazioni si aggiunge quella nuova e grave della pandemia – la scelta del regalo natalizio si risolve in genere, tra ritardi e malumori, nella più ovvia e banale (e inutile) delle soluzioni: una bottiglia di vino, un gadget, più spesso il famigerato cesto di “specialità gastronomiche”.

Eppure il regalo di Natale dovrebbe rappresentare qualcosa di più, qualcosa che aiuti a cementare una relazione, un gesto simbolico ma sentito per ringraziare quanti hanno consentito all’azienda di lavorare, di crescere, di sviluppare il business, a maggior ragione in un anno così difficile. Se alla fine anche la migliore delle intenzioni si riduce a uno sforzo logistico che sfinisce e svilisce chi dona e non lascia il segno in chi riceve, il bilancio costi-benefici risulta negativo, e siamo onesti: è quasi sempre così.
Coraggio, imprenditori e imprenditrici, coraggio, segretarie e collaboratori investiti di questo compito ingrato: si può fare di meglio, siamo qui per aiutarvi.

Ebbene, tra le varie proposte nostrane ne abbiamo trovata una veramente particolare. L’ha messa a punto il SIDI (Swiss Institute for Disruptive Innovaton) e si può vedere qui: https://www.sidi-international.org/out-of-the-box-it.

L’idea ci ha colpiti perché, oltre ad essere originale, ci è sembrata esprimere una perfetta compliance rispetto al nuovo clima che si percepisce nel mondo del business in rapporto alla pandemia, la nuova esigenza, intendiamo, di relazionarsi con una nuova scala di valori, dove non è più solo il profitto a determinare il successo di un’azienda ma è anche e soprattutto la capacità di incidere positivamente sul tessuto sociale, sull’ambiente che ci circonda, sulla realtà del mondo.

Si chiama “Out of the Box” e si presenta in tre varianti. La più semplice ed economica, con circa 7 franchi vi permette di inviare al vostro cliente una busta che contiene un biglietto e un seme (effettivamente piantabile). Il biglietto spiega che la vostra azienda dona un albero che verrà piantato nella foresta amazzonica grazie alla partnership tra il Sidi (Swiss Institute for Disruptive Innovation) e una delle più serie realtà che si occupano di rinboschimento (l’americana One Tree Planted). Oltre una certa quantità, questo biglietto potrà essere personalizzato con il logo della vostra azienda. La seconda variante – circa 50 franchi – consiste in una scatola (anche questa personalizzabile) che contiene tutto il necessario per far crescere un bonsai, quindi semi, vaso (anch’esso personalizzabile), terriccio, cesoie, palette e rastrellino, oltre a un breve manuale su come si cresce un bonsai. La versione più raffinata (e costosa, circa 80 franchi) comprende infine tutto il necessario per coltivare 4 bonsai, un libro/manuale in italiano sulla coltivazione dei bonsai e un dispositivo per misurare l’umidità e il PH del terriccio e il grado d’insolazione o luminosità.
Si tratta a nostro parere di un dono particolarmente adatto sia alle aziende con un team interno, i cui i membri si potrebbero mettere in competizione per chi cresce il bonsai più bello, sia alle famiglie con figli, per la stessa ragione. Aggiungiamo che è un regalo che dura nel tempo, perché un bonsai ci mette anni a crescere.

Una proposta di dono aziendale semplice, ma davvero speciale soprattutto per il suo riferimento forte alla responsabilità sociale dell’azienda e ai valori della sostenibilità, dell’ambiente, della cura e dell’impegno.

Per ogni bonsai regalato, come detto, verrà piantato un albero nella foresta amazzonica grazie alla partnership con One Tree Planted. Quindi un primo impatto positivo sul mondo.

I proventi di questa iniziativa saranno interamente impiegati per sostenere il SIDI Backup Award 2021, un contest con un premio in denaro per la start-up che dimostrerà di avere il progetto con il più alto impatto positivo sul mondo. Sarà dunque un mezzo per stimolare un’idea virtuosa per la collettività, e quindi, ancora una volta, sarà un vantaggio per tutti.

Per l’azienda che offre questo regalo ai propri clienti, partner e collaboratori, i ritorni sono diversi e tutti positivi.

Per prima cosa fa un regalo ad impatto positivo e questo è certamente un aspetto che le darà credito.
Inoltre, aderendo al progetto, diventa sponsor dell’iniziativa Award Sidi backup 2121, un’ulteriore scelta virtuosa che le darà lustro in termini di immagine.

Aggiungiamo che scegliendo di regalare Out-of-the-Box l’azienda dimostra una indubbia originalità, evita il solito regalo banale e anonimo che passa inosservato si distingue lasciando un segno più forte.

Con l’acquisto di un certo numero di box, inoltre, i regali verranno personalizzati con il logo dell’azienda e un testo a discrezione.

Infine, all’interno del box ci sarà una scheda con un codice e chi lo vorrà potrà partecipare a un altro contest, quello del bonsai più bello, che verrà premiato da una giuria molto numerosa organizzata dal Sidi sui propri canali social. Quindi, ancora, tanta pubblicità per l’azienda.

Un’altra cosa che ci è piaciuta molto è la freschezza dell’iniziativa. Guardate con quanta naturalezza e bravura la bambina (figlia del direttore del Sidi) illustra il progetto!

Beh, mi sembra che come regalo di Natale possieda tutte le caratteristiche di qualcosa che verrà apprezzato, cosa ne pensate?

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