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Airbus punta sul primo aereo ad idrogeno

PAESI BASSIAirbus punta sul primo aereo ad idrogeno

18.10.20 - 08:00
La compagnia ha presentato tre concept di aerei commerciali alimentati ad idrogeno che solcheranno i cieli entro il 2035
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Airbus punta sul primo aereo ad idrogeno
La compagnia ha presentato tre concept di aerei commerciali alimentati ad idrogeno che solcheranno i cieli entro il 2035

Il trasporto aereo è da sempre il più dispendioso e inquinante come emissioni di biossido di carbonio. Per fortuna, nel prossimo futuro, le cose potrebbero cambiare notevolmente. Infatti, è proprio di poche settimane fa la notizia secondo cui un colosso come Airbus pensa di commercializzare, nel giro di 15 anni, un set di aerei completamente alimentato ad idrogeno.
«La nostra ambizione è diventare il primo produttore di aerei a mettere in servizio un aereo del genere nel 2035», ha dichiarato il CEO di Airbus Guillaume Faury, secondo il quale lo sviluppo di idrogeno decarbonizzato è un «asse prioritario di sviluppo» per la compagnia. Per tale ragione Airbus ha presentato da Tolosa il progetto ZEROe, cioè ZERO emissioni, svelando i suoi primi tre modelli di velivoli ad idrogeno.
Il primo è un velivolo turbofan, da 120-200 passeggeri, con un’autonomia di oltre 2mila miglia nautiche, destinato per il lungo raggio e alimentato a idrogeno anziché a jet fuel. Il secondo è un aereo a turboelica per il medio e corto raggio con una capacità di 100 passeggeri, mentre il terzo è un “blended-wing body”, una vera e propria ala volante da 200 posti. Attorno al 2024-2025 la compagnia sceglierà quale modello diventerà realtà.
Il progetto prevede di utilizzare idrogeno liquido anziché gassoso ad alte pressioni, come ad esempio avviene nel trasporto su strada. Una sfida comunque non semplice da mettere in pratica.
In effetti, la densità di energia per kg dell’idrogeno è tre volte quella del kerosene, ma allo stesso tempo un litro di idrogeno liquido contiene un quarto di energia rispetto al combustibile fossile.
Ciò significa che, per garantire la stessa quantità di energia, nel caso dell’idrogeno liquido si può utilizzare un terzo del peso di kerosene ma è necessario trasportare un volume 4 volte maggiore.
Inoltre, non bisogna dimenticare che il trasporto di idrogeno liquido richiede il raggiungimento e il mantenimento di temperature estremamente basse (-253° C), che naturalmente necessitano di particolari tecnologie criogeniche di isolamento termico e una componentistica del sistema combustibile in grado di operare a queste temperature senza rischi.
«Servono sicurezza, salute e ambiente sano», ha spiegato l’italiana Grazia Vittadini, Chief Technology Officer di Airbus. «Ciò che la crisi di questo periodo ci ha fatto capire è che la priorità assoluta non è solo la sicurezza, ma anche la salute, in un ambiente sano. Questo ci ha davvero motivati, non solo a confermare il nostro impegno, ma anche a riprometterci di portare sul mercato un prodotto a zero emissioni».
E il progetto rivoluzionario ZEROe di Airbus, infatti, sembra puntare proprio in questa direzione.
«L’uso dell’idrogeno come fonte energetica per gli aerei commerciali sarà in grado di ridurre in modo significativo le emissioni nel trasporto aereo», ha dichiarato Faury.

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