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EMIRATI ARABIL’edificio più grande del mondo stampato in 3D

11.05.20 - 08:00
È stato realizzato a Dubai, con una superficie di 640 metri quadrati, l’edificio stampato in 3D più grande del mondo
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L’edificio più grande del mondo stampato in 3D
È stato realizzato a Dubai, con una superficie di 640 metri quadrati, l’edificio stampato in 3D più grande del mondo

Dubai è ormai divenuto un luogo di record e di sperimentazioni ingegneristiche, una città all’avanguardia dove nei prossimi anni sorgeranno il primo grattacielo rotante al mondo e la struttura più alta del mondo. In questo contesto, dopo la nascita del primo edificio realizzato in 3D nel 2016, è stato da poco inaugurato anche l’edificio più grande del mondo interamente realizzato attraverso una stampante 3D.
Questo innovativo edificio è uno stabile su due livelli, dal design moderno e con forme curvilinee, frutto della tecnologia e della progettazione di una partnership tra la Dubai Municipality e la società di costruzioni robotica americana Apis Cor. Con una superficie di 640 metri quadrati e un’altezza di 9,5 metri, è diventato ufficialmente il più grande edificio stampato in 3D mai costruito. Per la sua realizzazione, infatti, è stata utilizzata una gigantesca stampante che ha realizzato la struttura in loco stanza per stanza.
La costruzione dell’opera è avvenuta interamente all’aperto, ragion per cui i progettisti hanno dovuto considerare diversi fattori ambientali, quali temperatura e umidità, nella scelta del materiale di stampa. Dopo diversi test, Apis Cor ha optato per una miscela a base di gesso prodotto localmente. Le fondazioni sono convenzionali, cioè in calcestruzzo, e la cassaforma stampata in 3D per le colonne è stata rinforzata con del cemento armato.
Per spostare la mega stampante da un ambiente all’altro è stata adoperata una gru e l’intero lavoro ha necessitato della presenza sul posto di soli 3 operai. Non vi è stato nessun lavoro extra di assemblaggio, per cui i tempi di esecuzione sono stati molto rapidi. I materiali di scarto sono stati ridotti al minimo, e quindi l’impatto ambientale dell’intera opera è praticamente vicino allo zero.
La prova, insomma, che tutto ciò rappresenti già il futuro dell’edilizia.
Come ha dichiarato Nikita Cheniuntai, CEO e fondatore di Apis Cor: «Il progetto ci ha fornito conoscenze uniche ed esperienza inestimabile che ci aiuterà a migliorare la nostra tecnologia e a sviluppare una nuova versione della nostra stampante 3D. La versione migliorata sarà più affidabile ed efficiente in termini di tempo (due volte più veloce). Inoltre, durante il progetto abbiamo testato e migliorato la nostra miscela 3D sviluppata in proprio. Si tratta di un enorme passo avanti nel settore della stampa 3D».
Apis Cor è la prima azienda a sviluppare un’apparecchiatura specializzata per la stampa 3D nel settore delle costruzioni. Nel 2020 punta a costruire strutture abitative economiche e a impatto minimo e sono già previsti progetti avanguardistici in California, Louisiana e Florida. Ma la società guarda in avanti, e vuole andare persino ben oltre il pianeta Terra. Ha infatti partecipato a una competizione lanciata dalla NASA per realizzare strutture abitabili su Marte grazie alla stampa 3D, ottenendo il primo posto attraverso un progetto concepito assieme a SEArch+.

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