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STATI UNITIUna turbina che sfrutta le onde del mare trasformandole in energia

03.05.20 - 11:39
OE Buoy è una turbina da 800 tonnellate in grado di catturare le onde del mare e generare energia 100% green
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Una turbina che sfrutta le onde del mare trasformandole in energia
OE Buoy è una turbina da 800 tonnellate in grado di catturare le onde del mare e generare energia 100% green

Quello delle energie rinnovabili, al giorno d’oggi, rappresenta un universo spesso ancora troppo poco inutilizzato. Quando si fa riferimento a questo tipo di energia, ad esempio, si pensa quasi sempre agli impianti fotovoltaici, e in seconda istanza all’eolico, ma raramente all’energia proveniente dal moto del mare. Eppure, mari e oceani rappresentano una riserva di energia inesauribile. Basti pensare che la US Energy Information Administration calcola il potenziale energetico teorico delle onde al largo delle sole coste degli Stati Uniti in ‎‎2.64 bilioni di kilowattora‎, pari circa al 64% della produzione totale di elettricità del Paese nel 2018.
Per questa ragione, la Ocean Energy, azienda leader nel mondo nel settore delle energie rinnovabili innovative, ha sviluppato una tecnologia rivoluzionaria per sfruttare la potenza dell’oceano. Nello specifico, ha creato OE Buoy, una piattaforma da 826 tonnellate che ospita una particolare turbina in grado di sfruttare le onde del mare e generare energia 100% green. Uno dei punti di forza di questa piattaforma è la sua capacità di sfidare le tempeste e resistere alla corrosione, riuscendo ad affrontare il mare aperto e tutti i suoi rischi.
OE Buoy è stata realizzata grazie a nuovi protocolli di progettazione, ingegneria e progressivo sviluppo industriale. I rigorosi test avvenuti in ogni fase della progettazione sono una solida testimonianza delle basi scientifiche e ingegneristiche di tutto l’impianto. La piattaforma OE Buoy funziona sostanzialmente tramite un impianto OWC (Oscillating Water Column), ovvero a colonna d’acqua oscillante, che sfrutta le correnti di marea per produrre energia elettrica grazie alla conversione del moto ondoso.
In sostanza, si tratta di una sorta di impianto a L, con un lungo pezzo che si estende al di sotto della piattaforma e quindi della superficie marina, dove l’acqua entra spingendo in alto l’aria lungo il condotto verticale. Questa, con il proprio movimento, aziona la turbina vera e propria. Quando poi l’acqua inverte il proprio moto forma un risucchio che fa invece muovere le turbine in senso inverso, così che si riesca a sfruttare il moto ondoso in entrambi i suoi momenti.
Elemento molto importante di tutto il sistema è rappresentato dalla cosiddetta turbina di Wells, che è in grado di girare sempre nello stesso senso anche se il flusso d’aria si alterna in senso orario e antiorario. In questo modo è possibile ottimizzare tutto il processo, evitando che gran parte dell’energia venga persa nelle fasi di accelerazione e decelerazione, necessarie a cambiare il verso di rotazione.
La fase sperimentale prevede che la piattaforma OE Buoy venga testata per un anno presso lo US Navy Wave Energy Test Site a Kanehoe Bay, nelle Hawaii. Ma il piano a lungo termine di Ocean Energy è quello di realizzare cinque unità per il dispiegamento presso l’Oregon Wave Energy Test Site, al largo della costa di Newport, nell’Oregon. Il segno, dunque, che qualcosa sta cambiando e si sta finalmente prendendo consapevolezza delle enormi potenzialità che il mare e gli oceani possono apportare al mondo delle energie rinnovabili.

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