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15.07.20 - 08:38
La nuova frontiera è negli audiolibri e nei podcast con cui fruiamo i contenuti
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La nuova frontiera è negli audiolibri e nei podcast con cui fruiamo i contenuti

Il pianeta dell’audio è il protagonista indiscusso dell'ultima rivoluzione o evoluzione, che sta cambiando il modo di leggere sia le notizie sia i grandi classici. Anche perché ci sono nel mondo anche editori “tradizionali” che sperimentano nuove forme di narrazione, sfruttando la grande diffusione di assistenti vocali e mezzi di ascolto sempre più sofisticati (e direttamente collegati con i nostri smartphone).
Il formato audio per l’editoria si sta confermando uno dei più vivaci degli ultimi anni. Durante il Digital Audio Summit for Publishers, organizzato lo scorso 24 giugno da Bookwire (azienda dedicata al digitale per l’editoria, compresa la distribuzione e il marketing per audiolibri ed ebook) e da Digital Publishing Report, si è molto discusso delle prospettive di crescita, delle evoluzioni in atto e di come approcciare il settore.
Il dato principale è che nel 2020 si prospetta una crescita del 25% per gli audiolibri, toccando i 3,5 miliardi di dollari. Segnerebbero una crescita anche maggiore, ovvero del 30% i podcast (secondo i dati forniti da Deloitte). Premettiamo subito che si tratta di due modalità diverse di ascolto Gli audiolibri sono una versione “letta ad alta voce” di un testo scritto, quasi sempre sono fedelissimi al libro originale, anche se ci sono alcune case editrici che supportano la lettura con una colonna sonora di sottofondo o suoni ed effetti speciali, rendendo l’esperienza più coinvolgente, anche perché a volte sono attori affermati a leggere i testi. I podcast sono degli appuntamenti seriali, una raccolta di episodi legati da un filo conduttore che li lega. Di solito c’è uno speaker, a volte ci sono più ospiti e si sviluppano delle interviste, altre volte sono inchieste o approfondimenti su temi di attualità e cronaca.

Alcuni osservano che ogni ascoltatore di audiolibri genera una resa di fatturato 2,4 volte maggiore dell’ascoltatore di podcast, anche perché i primi sono solitamente a pagamento, mentre i secondi sono spesso contenuti audio gratuiti. Il trend positivo dei podcast, comunque, sembrerebbe essere globale. Secondo i dati raccolti da Edison Research, più di 100 milioni di americani dai 12 anni in su ascolta podcast; in Germania, il 58% della popolazione (tra i 16 e i 34 anni) ha ascoltato almeno una volta un podcast, e lo spagnolo e il francese sono la seconda e la terza lingua più presenti nel catalogo dedicato di Apple. Inoltre è indubbio che la tecnologia disponibile e la sua continua evoluzione influenzano e influenzeranno i contenuti ascoltati e la loro produzione. Come sottolinea Zack Reneau-Wedeen, a capo della produzione per Google Podcasts, «con la crescita delle cuffie wireless e degli assistenti vocali o smart speaker, ascoltare in questo momento è più semplice che mai, anche al di fuori della macchina. Per questo vedremo più consumo occasionale di contenuti audio e di creazione di questi contenuti, compreso materiale breve, facile da ascoltare mentre si fa una commissione veloce o si aspetta in fila. Aspettatevi una crescita di contenuti più brevi nel 2020».

Anche in Svizzera, in questo senso, c’è movimento. Proprio nei mesi scorsi sono partite nuove esperienze di podcast nel nostro Ticino, come ad esempio la rubrica l’Opinionista promossa da ated-ICT Ticino. Si tratta di interviste a figure di spicco del mondo dell’imprenditoria e dell’innovazione, professionisti di valore con delle storie e delle esperienze che vale la pena raccontare ma anche tecnici, studiosi, scienziati che sanno tradurre in maniera semplice concetti attuali che possono risultare complessi per la gente comune.
Ai lettori, complice anche la pausa estiva, non rimane che scegliere cosa ascoltare.

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CHI È ated – ICT Ticino
ated - ICT Ticino è un’associazione indipendente, fondata e attiva nel Canton Ticino dal 1971, aperta a tutte le persone, aziende e organizzazioni interessate alle tecnologie e alla trasformazione digitale. Dal suo esordio, ated - ICT Ticino organizza manifestazioni e promuove innumerevoli conferenze, giornate di studio, visite e viaggi tematici, workshop e corsi. ated - ICT Ticino collabora con le principali istituzioni pubbliche e private, enti e aziende di riferimento, nonché altre associazioni vicine al settore tecnologico e all’innovazione. Grazie alla costante crescita qualitativa dell’attività svolta sul territorio, ated – ICT Ticino si propone come l’associazione di riferimento nell’ambito economico, politico ed istituzionale del cantone, in grado di favorire il dibattito tra aziende e professionisti e capace di coinvolgere le giovani generazioni, grazie ai percorsi promossi dal programma ated4kids e da tutte le sue altre iniziative.

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CP 1261 – 6502 Bellinzona 
Email: cristina.giotto@ated.ch
Phone: +41 79 253 79 52


Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.
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