Cerca e trova immobili

CANTONESe il tuo motore è la passione arrivi ovunque

03.05.19 - 12:10
Di Natascha Fioretti
Se il tuo motore è la passione arrivi ovunque

NEWSBLOG
Rubriche argomentali a pagamento curate da aziende e inserzionisti esterni

Di Natascha Fioretti

Sara Peloso qualche anno fa insieme ad altre due donne attive nel mondo della tecnologia ha portato in Ticino le cene delle ragazze high-tech. Meglio conosciute in tutto il mondo come Girl Geek Dinners, lo scopo è quello di creare eventi a tema tecnologico per favorire l'incontro e lo scambio di esperienze. Gli incontri pensati per le donne non escludono però anche un pubblico maschile.

Perché vi dico questo? Perché a settembre ci sarà un nuovo evento geek (vi terremo aggiornati) e perché Sara Peloso sin da giovanissima ha iniziato a bazzicare nel mondo della tecnologia e dell'informatica. „In casa sono sempre stata a contatto con la tecnologia grazie a mio padre che aveva frequentato la Scuola Radio Elettra e maneggiava costantemente strumenti tecnologici“.

Poi in tempi non sospetti, in un'epoca in cui ancora non si parlava di Silicon Valley e Internet non aveva invaso le nostre vite e i nostri luoghi di lavoro, Sara decide di iscriversi all'Università di ingegneria informatica da poco insediatasi a Como. In realtà la cosa è stata un po' più complicata di così „venivo da studi in ragioneria e a ben guardare mi mancavano le basi per iscrivermi a questa facoltà. Per fortuna la passione e la voglia di provare hanno prevalso e hanno fatto sì che mi iscrivessi al test di ingresso. Non avrei mai pensato eppure l'ho superato!“. Certo all'inizio non è stata una passeggiata seguire i corsi, „ricordo ancora i weekend a casa a studiare per mettermi in pari con le nozioni di matematica e di fisica che mi mancavano per via del mio percorso di studi ma se il tuo motore è la passione arrivi dappertutto“.

Questi sono gli esempi virtuosi importanti per le giovanissime che possono comprendere quanto non solo sia importante fare la scelta giusta ma anche osare ed essere costanti nel lavorare per arrivare al proprio traguardo. Poi arriva il lavoro e Sara anche in questo è stata fortunata perché fa un mestiere che le piace. Dopo più di dieci anni nel settore bancario oggi lavora per una azienda di ticinese che si occupa delle corporate action e di tutte quelle attività che vengono gestite dai gestori e dai promotori: „offriamo loro sia il know how sia il software che li aiuta in queste operazioni. Ad esempio progettiamo e produciamo il software per le casse per gestire le operazioni allo sportello. Abbiamo anche diversi consulenti esterni che operano nel settore informatico, la questione centrale però è che non bastano le competenze informatiche ma bisogna conoscere bene la materia. L'informatica è questo, ti metti a fare un software ma prima devi capire che cosa c'è dietro“.

Guardando al suo percorso e al progetto delle Girl Geek Dinners Ticino ci tiene a sottolineare quanto sia importante fare arrivare il messaggio giusto alle giovani generazioni e quanto per questo sia importante cambiare mentalità già a partire dalle scuole primarie „Da Girl Geek Dinners Ticino è nato ated4Kids un grande progetto che si basa sulla volontà e sulla disponibilità di persone che mettono le loro competenze al servizio dei bambini in modo completamente gratuito con lo scopo di avvicinarli alle nuove tecnologie attraverso il gioco. Un lavoro che sarebbe utile fare a scuola durante l'orario scolastico ma le istituzioni, in quest'ottica, non sono ancora al passo con i tempi”.

E seppure negli ultimi decenni importanti passi avanti sono stati fatti, sarebbe auspicabile un cambio di mentalità anche sul posto di lavoro „quando agli inizi partecipavo alle riunioni come unica donna, tutti mi scambiavano per la segretaria che doveva prendere appunti per scrivere il verbale“.

In ogni caso Sara si dice fiduciosa „se guardiamo i social media ora le donne influencer sono tantissime e per numero superano gli uomini. Dobbiamo continuare a dare l'esempio“. 

In chiusura le chiedo cosa farebbe se oggi dovesse scegliere nuovamente il suo percorso „mi piacerebbe legare l'informatica ad un discorso etico, fare qualcosa che metta le sue potenzialità al servizio delle persone in difficoltà. E, in ogni caso, non mi tirerei indietro di fronte alle difficoltà„.

Mi sembra invece che molto spesso le giovani generazioni si arrendono troppo facilmente. Forse anche noi genitori sbagliamo ad accontentare sempre i nostri figli, a spianare loro la strada. Dovrebbero percepire l'importanza di darsi un obiettivo e fare di tutto per raggiungerlo“.


Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE