IN CASACome inserire un secondo gatto in famiglia

Uno dei luoghi comuni legati ai gatti è che siano animali solitari. In realtà, un felino che vive in appartamento e che trascorre molto tempo da solo non potrà che beneficiare della compagnia di un altro gatto, non importa se di sesso differente o no. È invece vero che è più facile inserire un cucciolo rispetto ad un adulto in una famiglia che già possiede un micio, ma anche in quel caso bisognerà stare attenti ad alcuni particolari per fare in modo che il primo felino accetti il secondo. Quando inserite un secondo gatto in famiglia, questo dovrà avere una sua cuccia a disposizione, la sua ciotola dell’acqua e del cibo, la sua lettiera.

Inoltre è bene scegliere per lui una stanza neutra, ovvero che non sia territorio del primo gatto: attenzione, però, a non tenere il nuovo gatto in camera da letto, escludendo l’altro. All’inizio è meglio non farli incontrare, ma avvertite ognuno della presenza dell’altro: accarezzate con un panno prima uno e poi l’altro, in modo che ne avvertano l’odore, oppure scambiate i cuscini delle cucce e infine teneteli in braccio a turno.  Al momento della pappa, può essere una buona idea farli mangiare vicino ad una porta chiusa che li divide, in modo che associno la presenza dell’altro felino a un momento piacevole.

Il primo incontro dovrà avvenire in una zona neutra e non aspettatevi che sia amichevole: probabilmente si soffieranno contro, proveranno anche a colpirsi, ma intervenite solo se la zuffa dovesse diventare violenta. Separateli e basta (basta uno spruzzo d’acqua o un rumore forte), ma non sgridateli, aggiungereste stress a stress. Dopo un po’ vedrete che inizieranno ad andare d’accordo e non preoccupatevi se ci vorrà qualche settimana: anche se non saranno amici, impareranno a convivere pacificamente.