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AlimenTIamoci correttamenteTrigliceridi alti: quando preoccuparsi?

29.08.22 - 08:00
I trigliceridi rappresentano il 90% del grasso corporeo e vengono utilizzati dall’organismo come riserve di energia
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Trigliceridi alti: quando preoccuparsi?
I trigliceridi rappresentano il 90% del grasso corporeo e vengono utilizzati dall’organismo come riserve di energia

Alti livelli di trigliceridi nel sangue possono causare coronopatie, ictus, infarti e arteropatie.

In modo particolare i trigliceridi impattano negativamente su:

    •  il sistema cardiovascolare (angina, infarto, ictus, …)
    •  il fegato (fegato grasso e relative complicanze),
    •  il pancreas (pancreatite).

 Che differenza c’è tra trigliceridi e colesterolo?
I trigliceridi e il colesterolo sono entrambi dei grassi che circolano nel sangue, ma con una struttura diversa.
In particolare:

    • I trigliceridi immagazzinano le calorie inutilizzate sotto forma di adipe e rappresentano la prima forma di grasso utilizzata per produrre energia.
    • Il colesterolo, invece, viene utilizzato nella sintesi delle pareti cellulare e di alcuni ormoni.
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 Come vengono metabolizzati i trigliceridi?

I grassi degli alimenti vengono aggrediti dall'azione combinata di lipasi salivare, bile e lipasi pancreatiche, che li separano in singoli acidi grassi, permettendo così il loro assorbimento intestinale. Questi acidi grassi vengono successivamente riesterificati a trigliceridi dalle cellule dell'epitelio intestinale.

I grassi nel sangue, sono trasportati dalle lipoproteine in quanto non si sciolgono in acqua. Attraverso il sistema linfatico e poi sanguigno, gli acidi grassi, che sono ritornati sotto forma di triglicerici, passano dall’intestino ai tessuti muscolari.
I trigliceridi una volta arrivati nei tessuti, vengono scissi nuovamente in glicerolo ed acidi grassi. Questi elementi nutritivi verranno poi impiegati per soddisfare i fabbisogni energetici della cellula e l’eccesso verrà depositato nel tessuto adiposo.

Anche il fegato è in grado di sintetizzare i trigliceridi, a partire dal glucosio e dagli amminoacidi. Infatti una dieta ricca di zuccheri semplici può determinare un aumento dei valori dei trigliceridi.

I trigliceridi entrano nelle cellule dei tessuti grazie all’ormone dell’insulina.

 

Per questo motivo abbiamo ideato il metodo IMMUNE SYSTEM DIET. Il metodo permette di dimagrire, alleviare problematiche gastrointestinali e ripristinare corretti valori ematici tramite la scelta degli alimenti corretti al proprio sistema immunitario. Puoi contattarci al numero 0763602900 (anche su whatsapp) oppure inviare una mail a info@fnproject.ch.

 

Abbiamo scritto un eBook che tratta in maniera approfondita la tematica dell'ipertrigliceridemia. È possibile scaricarlo gratuitamente cliccando QUI.

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 Quali sono i livelli dei trigliceridi?

Attraverso un esame del sangue è possibile determinare i livelli dei trigliceridi nel sangue.

Se i valori sono inferiori a 150 mg/dL sono normali e non devono preoccupare.

Se i valori superano i 150 mg/dL sono un fattore di rischio per la salute delle arterie.

In modo particolare se sono associati anche a valori bassi di colesterolo HDL o ad una sindrome metabolica.

Quando i valori superano i 200 mg/dL, invece rappresentano un elevato fattore di rischio sia per le arterie che per il fegato che per il pancreas.

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 Come tenere sotto controllo i livelli di trigliceridi nel sangue?

Adottare uno stile di vita salutare può aiutare a mantenere sotto controllo il livello dei trigliceridi, in particolare attraverso:

    •  il controllo del peso;
    •  l'attività fisica;
    •  l'astinenza dal fumo;
    •  la riduzione del consumo di alcolici;
    •  una dieta equilibrata.

 

 Cosa evitare con i trigliceridi alti

I principali alimenti da evitare sono gli zuccheri, soprattutto quelli semplici come dolci e bibite zuccherate, ma anche limitare gli zuccheri complessi come i cereali raffinati, come pasta, pane e riso bianco.
Anche i grassi saturi, derivanti dalla carne di maiale, dal latte, latticini e formaggi e l’olio di palma, saranno da ridurre notevolmente.

Il consumo di alcolici, sarà da evitare almeno per un periodo in quanto incide molto sull’aumento dei trigliceridi.

 Cosa mangiare per abbassare i valori dei trigliceridi?
Per ridurre i valori dei trigliceridi bisognerà:

    • Consumare carboidrati complessi come cereali integrali che hanno un indice glicemico più basso rispetto ai cereali raffinati.
    • Consumare proteine e grassi vegetali, come semi, frutta secca, legumi e soia,
    • Consumare molto pesce ricco di omega 3 come sardine, sgombro, salmone, tonno e trota.
    • Consumare l’olio extra vergine d’oliva a crudo.
    • Consumare la verdura ricca di fibre.

 Quanto tempo ci vuole per abbassare i trigliceridi?
Fortunatamente, variando il proprio stile di vita alimentare, si possono ottenere miglioramenti dei valori dei trigliceridi nel sangue nell’arco di pochissime settimane.

 

Articolo a cura FN Project – Nutrition Centre

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