Cerca e trova immobili

INFOTAINMENTDa Opel fai tutto con un dito

12.05.14 - 12:48
Debutta sulla Insignia un nuovissimo comando dell’infotainment. Vi spieghiamo come funziona con pregi e difetti.
Opel
Da Opel fai tutto con un dito
Debutta sulla Insignia un nuovissimo comando dell’infotainment. Vi spieghiamo come funziona con pregi e difetti.

CAMBIAMENTI DI ROTTA - Dire che la Opel abbia rivoluziono il proprio sistema di Infotainment con il restyling della Insignia avvenuto lo scorso autunno non è sbagliato. Dopo le diverse critiche rivolte alla plancia sovraffollata di tasti che negli ultimi anni ha contraddistinto le ha contraddistinte si è deciso di fare “piazza pulita” di pulsanti e di inventarsi qualcosa di completamente nuovo. Così la strumentazione dietro al volante si è guadagnata uno schermo “interattivo” sul quale possono comparire le informazioni che più ci servono (indicatore di velocità analogico, canzone riprodotta, istruzioni della navigazione), la grafica all’interno dello schermo a colori è stata completamente rivista e oltre alle funzionalità “touch screen” si è deciso di introdurre un comando con touchpad sulla consolle centrale. Il tutto è offerto di serie sugli allestimenti Sport e Cosmo nonché per le versioni speciali Country Tourer e OPC. Tanta carne al fuoco, e come di consueto in questi casi è Maurizio Tagliatela, titolare della Temple of Sound, a darci una sua valutazione.

L’ESAME DEL TOUCHPAD - Solitamente siamo abituati a gestire tutti i comandi toccando direttamente lo schermo oppure tramite delle “rotelle” posizionate sul tunnel centrale: nella Opel Insignia ci troviamo quindi confrontati con un sistema tutto nuovo in cui si fa scorrere il dito sul touchpad per individuare la funzione desiderata premendolo per poi selezionarla, mentre ai lati vi sono due tasti rispettivamente per tornare alla schermata precedente o per passare alla funzione di scrittura. “È un modo nuovo nel gestire i comandi dell’infotainment e, di conseguenza, non ci si trova subito a proprio agio perché – data la possibilità di immettere i comandi tramite lo schermo da 8 pollici – la tentazione è di usare sempre quest’ultima possibilità. È di fatto poco intuitivo allo stesso modo in cui sarebbe poco intuitivo usare uno smartphone avvalendosi di un touchpad. Tuttavia la risposta tattile è veloce e l’interazione (movimento e scorrimento delle dite) molto simile a quello di uno smartphone, il che è già un buon punto di partenza. Tuttavia un comando del genere, a metà strada tra il “mouse” di Lexus e il Touchpad di Audi è, per conto mio, poco riuscito. A conti fatti e cronometro alla mano è sempre più veloce mettere la destinazione nel navigatore tramite lo schermo piuttosto che scrivere le singole lettere con il touchpad; in alternativa con la buona funzionalità dei comandi vocali.” Dopo un’attenta analisi assieme e Maurizio scopriamo che il touchpad si rivela quindi più appropriato per la gestione dei file musicali: con un dito si seleziona la stazione radio o la canzone, con il movimento verticale di due dita si scorrono gli elenchi o si cambia fonte (da radio a media), con il movimento orizzontale di due dita si passa al brano successivo, con lo spostamento verticale di tre dita si apre la lista dei preferiti. “Un sistema ragionato ma che richiede un certo periodo da apprendistato: onestamente si tratta di un sistema che può essere sfruttato a dovere solo da esperti.

AUDIO FIRMATO BOSE - Dopo esserci barcamenati nei nuovi menu, diamo un’occhiata più approfondita al navigatore, che sfoggia una visione cartografica tridimensionale nella media per bellezza estetica ma decisamente lenta quando, con il classico movimento “a pizzicotto” sempre sul touchpad, si vuole zoomare la cartina. Quanto ai servizi di internet, l'IntelliLink dispone di un’integrazione delle applicazioni per smartphone con cui, tra le altre, si può accedere anche alla web radio TuneIn con cui è possibile ascoltare tutte le stazioni radio del mondo. E a proposito di musica, il nostro esemplare era inoltre dotato dell’impianto Audio BOSE (800 franchi) forte di nove altoparlanti, un subwoofer e un processore digitale. “Ci sono tante fonti per l’ascolto della musica e il fatto che il lettore CD sia solo optional (200 franchi) fa capire che guardino al futuro. L’impianto BOSE in ogni caso vale la spesa, mi piace! Peccato solo per il fronte sonoro un po’ basso, ma ha una distribuzione e collocazione della scena sonora coerente e una timbrica molto entusiasmante.”

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE