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TESTVW Maggiolino Cabriolet – California e Rock ‘n’ Roll

07.01.14 - 11:31
Decappottabile il nuovo Maggiolino reinterpreta al meglio le diverse epoche che ha attraversato la sua antenata. Come dimostra questa prova che ci proietta negli anni ’60…
Volkswagen
VW Maggiolino Cabriolet – California e Rock ‘n’ Roll
Decappottabile il nuovo Maggiolino reinterpreta al meglio le diverse epoche che ha attraversato la sua antenata. Come dimostra questa prova che ci proietta negli anni ’60…

UOMO O DONNA? - Ci sono automobili che vengono pensate, concepite e costruite per indirizzarsi verso uno specifico gruppo di utenti. Giovani, meno giovani, dirigenti, famiglie numerose. Ma talvolta anche per distinzione sessuale: uomini o donne. È il caso del Maggiolino, perlomeno quello attuale, la seconda generazione dalla reinterpretazione in chiave moderna apparsa una decina di anni orsono. Tanto il maggiolino chiuso, con il suo tetto più piatto e le proporzioni più dinamiche strizza l’occhio al pubblico maschile scrollandosi quell’immagine da vettura per il gentil sesso che si era per così dire guadagnata con la New Beetle, tanto la Cabriolet sembra decisa a non mollare ma anzi a fidelizzare il gentil sesso.

I FAVOLOSI ANNI ’60 - Non è un luogo comune dato dai rispettivi riferimenti storici, ma il Maggiolino è in un certo senso la FIAT 500 di casa Volkswagen, ovvero un’auto che si trovate nei concessionari a fianco delle consolidate e onnipresenti best-seller del marchio, ma che rispetto a quest’ultime si presentano diverse anche solo nella fase d’acquisto in cui già solo versioni e allestimenti creati ad hoc prendono il sopravvento per rendere l’esperienza di questa vettura più unica e anticonformista. Guardate per esempio il nostro esemplare, che al di la della variante di equipaggiamento “Sport” si avvale del pacchetto speciale “60’s Edition”, che come suggerisce il nome stesso rievoca gli anni sessanta. Il colore Denim Blue, gli interni in pelle Nappa bicolore azzurro/nero e i vasti pannelli interni nel colore della carrozzeria riesco a proiettarti (almeno virtualmente) nella California dei Beach Boys, cosicché viene spontaneo ascoltarsi qualche brano Rock&Roll dell’epoca che verrà diffuso nell’abitacolo da un impianto sonoro firmato Fender. Più “sixties” di così non si può, e per quanto non sia proprio il massimo della virilità (è innegabile l’orientamento femminile dell’allestimento), trasmette unicità e individualismo. Si può, insomma, guidare una Volkswagen che una volta tanto è diversa dalle altre.

FACILE E SODDISFACENTE – Nel Maggiolino un po’ tutto è diverso dalle Volkswagen convenzionali, in fin dei conti. Dietro al volante la strumentazione è per esempio dominata da una grande quadrante per l’indicatore di velocità affiancato da due considerevolmente più piccoli per il regime del motore e per la capacità del serbatoio. Al centro della plancia spuntano poi tre manometri (pressione olio, cronometro, pressione turbo) dal sapore assai sportiveggiante. Un abitacolo dal design più originale, rotondeggiante, ma anche più essenziale senza esser per questo povero. E al tempo stesso pure più intuitivo nelle sue funzionalità e più immediato nella lettura delle informazioni che servono. Proprio come la guida: basta una frazione di secondo e ti sembra di guidarla da sempre. A prova di donna, verrebbe da dire lasciandosi andare ad una superficiale battuta. Ma oltre ad essere facile è pure gratificante, poiché il baricentro piuttosto basso la rende agile in curva e, anche strapazzandola, non soffre l’assenza del tetto in lamiera – nessuno scuotimento né alcun scricchiolio. Oltre alla frenata pronta e allo sterzo omogeneo ed equilibrato è il motore a rivelarsi particolarmente azzeccato: questo 1,4 TSI da 160 cavalli spinge bene a qualsiasi regime e consuma anche meno di 8 litri ogni 100 chilometri. E anche l’assetto, come da tradizione tra le scoperte della casa tedesca, è in grado di adattarsi perfettamente alle strade tutte curve con livelli di tenuta più che soddisfacenti così come assorbire qualsiasi asperità lungo i percorsi autostradali.

SCOPERTA DA GODERE - Ed è proprio in autostrada che si va incontro ad una piacevole scoperta (scusate il doppio senso), nel senso che il maggiolino senza il tetto è in assoluto una delle decapottabili meglio isolate, tanto che anche a 120 km/h grazie al frangivento non si viene disturbati da alcun vortice d’aria. La capote in tela rivela inoltre i suoi grandi vantaggi ogniqualvolta la si vuole aprire, essendo quest’operazione completata in appena 9,5 secondi e possibile fino ad una velocità di 50 km/h. D’altro canto, trattandosi della rievocazione di un’auto del passato, anche vedere la capote ripiegata dietro ai sedili posteriori ha il so bell’aspetto romantico. Ovvio che sono due auto impossibili da paragonare l’un l’altra, ma questo Maggiolino ispira simpatia proprio come una FIAT 500C. Con la differenza che rispetto a quest’ultima non ti mette il sorriso allo stesso modo.

 

SCHEDA TECNICA

ModelloVolkswagen Maggiolino Cabriolet
Versione1,4 TSI Sport "60's Edition"
Motore4 cilindri in linea, compressore volumetrico + turbo, benzina
Cilindrata1'390 cc
Potenza160 cv  5'800 giri/min.
Coppia240 Nm @ 1'500 - 4'500 giri/min.
TrasmissioneCambio manuale a 6 rapporti, trazione anteriore
Massa a vuoto1'468 kg
Accelerazione 0-100 km/h8,6 secondi (dichiarato)
Velocità massima206 km/h (dichiarato)
Consumo medio6,8 L/100 km (dichiarato)
Prezzo33'650 CHF
Prezzo esemplare provato41'950 CHF
  
Ci piaceTi riporta indietro nel tempo
Non ci piaceMeglio se a guidarla sia una donna

 

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