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APPROFONDIMENTOFord verso il futuro: atto 2

12.12.13 - 09:00
La nuova Mustang è solo uno dei tasselli che accompagnano la strategia di rilancio del marchio, iniziata qualche anno fa. Auto che guidano da sole, fuoristrada di lusso, piccole automobili per tutte le tasche: diamo un’occhiata.
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Ford verso il futuro: atto 2
La nuova Mustang è solo uno dei tasselli che accompagnano la strategia di rilancio del marchio, iniziata qualche anno fa. Auto che guidano da sole, fuoristrada di lusso, piccole automobili per tutte le tasche: diamo un’occhiata.

CONFERENZA MAGNA - Un’ora di conferenza, 2'400 partecipanti e oltre 100'000 spettatori in streaming. Si è svolta a Barcellona la conferenza annuale di Ford nominata Go Further. Obiettivo: mostrare il futuro a medio e lungo termine del marchio. Che la novità più attesa fosse la Ford Mustang lo si evinceva dalla trepidazione, dalle esaltazioni varie e dagli applausi accennati che si sono alzati nell’auditorium quando il moderatore dell’evento iniziò, tramite qualche anticipazione, ad annunciarne l’arrivo. Ma della leggenda di casa Ford giunta a quasi mezzo secolo di vita e che finalmente approderà anche sui mercati europei ne abbiamo già parlato in separata sede. Cos’altro ha in mente il costruttore di Detroit per i prossimi anni? Diverse cose. Alcune di queste molto interessanti.

INVESTIRE IN TEMPI DI CRISI - Prima di tutto alla Ford va sicuramente dato atto di aver operato alcune scelte strategiche decisamente corrette, avvalorate dal fatto che altre costruttori hanno poi seguito il loro esempio. Vedi il motore a tre cilindri sovralimentato, ma anche i dispositivi di sicurezza hanno giocato una notevole importanza in casa Ford, negli ultimi anni. Innovazione in tempi così angusti? Si, perché l’obiettivo dell’ovale blu non era sopravvivere alla crisi bensì iniziare a cresce in questo periodo poco favorevole, così da uscirne rafforzata e più competitiva una volta terminato. Così tra nuove tecnologie, prototipi e nuovi modelli abbiamo assistito ad una sorta di autocelebrazione che è altresì una vetrina sul suo futuro.

SICUREZZA AVANTI TUTTA - Attualmente nel dipartimento ricerca e sviluppo in pentola stanno bollendo ambiziosi progetti mirati ad aumentare la sicurezza sulle strade. Se per esempio qualche anno fa era stata introdotta la frenata automatica in caso di rischio di collisione alle basse velocità (lo avevamo messo alla prova con la Focus, simulando un tamponamento), tra breve sarà possibile un dispositivo grazie al quale ad andature elevate l’automobile non solo freni autonomamente ma prenda pure l’iniziativa cambiando corsia così da evitare ostacoli sulla nostra carreggiata quali per esempio un’automobile ferma o un masso caduto. Il passo successivo, peraltro in fase di studio anche da altri costruttori, consiste nella comunicazione tra più veicoli, sicché ogni conducente potrà sapere se lungo il percorso si trovano ingorghi o pericoli, cui seguirà la guida sincronizzata. In parole povere all’ultimo stadio di questa evoluzione, quando ci troveremo in situazioni di traffico intenso o forti ingorghi non dovremo più guidare in quanto sarà la nostra automobile che, sincronizzandosi con un’altra che procede nella nostra stessa direzione, guiderà autonomamente seguendo quest’ultima. Fantascienza? Solo in parte. Comodità che, però, non rassicurano proprio tutti gli automobilisti, anche se è vero che (prendi il caso dell’aviazione) è sempre l’uomo a sbagliare e mai la macchina.

SI PUNTA IN ALTO - Fatto un salto nel futuro facciamo un passo indietro. Quali prodotti concreti abbiamo visto a Barcellona? Oltre alla Mustang, prevedibile protagonista del palcoscenico, ha fatto una breve apparizione un prototipo della nuova Ka (ora è una cinque porte e a detta di Ford conterrà interessanti contenuti multimediali e sarà offerta ad un prezzo più che ragionevole) la quale al pari dell’attesa EcoSport verrà prima commercializzata nei mercati sudamericani per poi sbarcare in quelli europei. Due sono stati altrimenti i temi principali in un certo senso legati tra loro. Se consideriamo che nel mondo ogni cinque automobili vendute una di queste è un SUV, non è difficile comprendere perché un marchio globale come Ford – ricordiamo che la strategia “OneFord” già in atto sta pian piano commercializzando automobili tecnicamente identiche e senza grandi adattamenti in tutti i mercati mondiali così da contenere i costi – punti anche e soprattutto in quella direzione. Così ecco che dal sipario spunta la concept Edge, le cui dimensioni e i cui contenuti altamente tecnologici e altamente pregiati vogliono andare ad infastidire i nobili casati europei introducendo di pari passo il secondo argomento forte, ovvero il lusso. Si pensi per esempio agli speciali allestimenti di Mondeo firmati Vignale, forti di rifiniture e contenuti di maggiore prestigio, con le quali andare a caccia di abituali clienti di vetture premium. A detti di Bill Ford (si: è parente di quell’Henry Ford, era suo bisnonno) c’è quindi sempre più spazio per puntare sempre più in alto, e gli enormi cambiamenti che abbiamo potuto toccare con mano negli ultimi anni pare che siano stati solo l’inizio. E questi parrebbero solo alcuni dei motivi per il quale cominceremo a vedere il marchio Ford sotto una nuova luce.

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