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PROVA SU STRADAOpel Cascada - Alla ricerca del sex appeal

19.08.13 - 06:00
Affinare la propria immagine sembra la priorità per la casa tedesca, che ora ci prova con una cabriolet: auto avvincente ma con qualche chilo di troppo.
Ticinonline/b.a.
Opel Cascada - Alla ricerca del sex appeal
Affinare la propria immagine sembra la priorità per la casa tedesca, che ora ci prova con una cabriolet: auto avvincente ma con qualche chilo di troppo.

O SOLE MIO - Viaggiare su una scoperta con il tetto abbassato fa bene alla salute perché, come ben sappiamo, il sole è fonte di vitamina D. È altresì vero che la cabriolet è una tipologia di automobile che fa indubbiamente bene alla salute di Opel, nei cui piani alti prosegue ormai da diversi anni l’incessante e instancabile lavoro il cui obiettivo è quello di immagazzinare un po’ di appeal e lustrare per bene il logo cromato, di modo che possa brillare quando a contatto con i raggi del sole. Fortunatamente questi non sono stati timidi nel periodo in cui abbiamo provato l’ultima novità del costruttore tedesco. Così in 17 secondi – e fino a una velocità di 50 chilometri orari – è stato possibile aprire la capote in tela. Una scelta azzeccata, quella di rinunciare al diffuso tetto ripiegabile metallico, sia per contenere il già elevato peso di questa tipologia di automobili e non da ultimo risparmiare un bel po’ di spazio nel bagagliaio. Nella fattispecie la Cascada può contenere fino a 280 litri di bagagli quando si viaggia con i capelli al vento e cento in più quando invece si viaggia al chiuso. Peccato che a fronte di una buona capienza il bagagliaio sia difficile da sfruttare, in particolare per la forma del vano di carico nonché per la limitata flessibilità quando la capote aperta è riposta nel vano di contenimento, sotto al quale possono essere depositati unicamente oggetti non troppo spessi. Ma, come ben sappiamo, le scoperte non sono sicuramente auto che si acquistano quando è la praticità ad essere in cima alla lista delle priorità.

AMBIENTE RAFFINATO E LUSSUOSO - Le generose dimensioni esterne permettono alla Cascada di avere quattro posti, sebbene come spesso accada per le “scoperte” questi si rivelano adatti solo a spostamenti non troppo lunghi quando ad occuparli sono quattro adulti. L’opzionale frangivento, da montare proprio a ridosso dei sedili anteriori, svolge un discreto lavoro di isolamento aerodinamico, pur non essendo privo di qualche vortico ad andature più elevate di quelle cittadine. Quando la capote viene invece chiusa l’isolamento acustico mostra parametri di riferimento in termini di silenziosità, perché anche in galleria le speciali pile di poliestere tra lo strato esterno e il rivestimento interno non obbliga gli occupanti ad alzare il tono di voce. Del resto è più in generale l’ambiente interno ad essere molto raffinato, come d’abitudine per le automobili di Rüsselsheim. Materiali di buonissima qualità sono impiegati per capote, plancia (peraltro parzialmente rivestita da pelle sintetica cucita a mano) e sedili, questi ultimi rivestiti (previo sovrapprezzo) in morbida pelle nappa il cui trattamento speciale riflette il calore ed è pure dotata di un confortevole sistema di ventilazione. Da includere tra le chicche anche il sempre aprezzato tendicintura. La raffinatezza dell’ambiente interno si rispecchia anche all’esterno con un portamento piuttosto baroccheggiante. La Cascada non fa nulla per nascondere la sua imponente mole che nel complesso non manca affatto di eleganza in particolare se pensiamo che si tratta di una Opel, quindi di un marchio dalla nomea non particolarmente prestigiosa.

QUEI CHILI DI TROPPO - Sebbene possa vantare una tecnica piuttosto raffinata e a tratti ricercata (elementi della capote in magnesio, assale anteriore HiPerStrut), alla guida emerge subito che il peso piuttosto elevato (oltre 1'700 chili) “uccide” molte delle potenziali qualità che potrebbe avere. In particolare se pensiamo al nuovo propulsore sovralimentato da 1,6 litri, che fatica da un lato a mostrare i cavalli e quel po’ di pepe che non fa mai male, e dall’altro fa salire i consumi a un po’ eccessivi  – ma pur sempre accettabili - 9,8 litri rilevati durante la nostra prova (valore dichiarato: 6,3 L/100 km). Non è un’auto nata per correre, certo, ma anche tra le curve si dimostra sempre un po’ impacciata, sebbene la modalità di guida “Sport” del telaio meccatronico attivo FlexRide migliori sensibilmente le risposte e ad andature leggermente brillanti si dimostra pur sempre piacevole da guidare. O, ancora meglio, si può sfruttarla per ciò che è nata, aprendo la capote e gustandosi il contatto con la natura ad andature un po’ più rilassate e apprezzando la cura per il dettaglio con cui è stata concepita. Perché la Cascada è una delle poche auto che vi da l’impressione di guidare qualcosa di molto più costoso di quello che il suo listino prezzi richiede. Tra le cabriolet è davvero difficile trovare qualcosa con un rapporto reale tra qualità e prezzo migliore del suo.

 

SCHEDA TECNICA

ModelloOpel Cascada
Versione1.6 SIDI Cosmo
Motore4 cilindri in linea, benzina, turbo
Cilindrata1'598 cc
Potenza170 cv @ 5'000 giri/min.
Coppia260 Nm @ 1'650 - 3'200 giri/min.
TrasmissioneCambio manuale a 6 rapporti, trazione anteriore
Massa a vuoto1'701 kg
Accelerazione 0-100 km/h9,6 secondi (dichiarato)
Velocità massima222 km/h (dichiarato)
Consumo medio6,3 L/100 km (dichiarato)
Prezzo39'800 CHF
Prezzo esemplare provato49'500 CHF
  
CI PIACEElegante e raffinata ad un prezzo accettabile
NON CI PIACEIl peso eccessivo

 

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