PROVA SU STRADAPorsche 911 Carrera S Cabrio: Più cavalli, più divertimento?

TANTE PROVE - La nuova Porsche 911 l’abbiamo già provata in tutte le salse, quindi è piuttosto superfluo metterci a raccontare la stessa filastrocca sin dal principio come abbiamo giustamente fatto in occasione della prima prova, nel gennaio del 2012, dalle parti di Valencia. La cosa curiosa è che l’autunno scorso abbiamo provato per una settimanella una 911 Carrera, quindi con la motorizzazione “base”, le cui impressioni le abbiamo raccolte in un video. A distanza di pochi giorni da quell’evento abbiamo avuto invece tra le mani una Carrera S, quindi con il motore più potente, e scoprire se effettivamente serve quel po’ di potenza in più ha stuzzicato non poco la nostra curiosità.

“ESSE” O NON “ESSE” ? - Tra un propulsore e l’altro vi sono 0,4 litri di cilindrata di differenza, esattamente cinquanta cavalli a vantaggio della “S”, un miglioramento di qualche decimo nel classico scatto da 0 a 100 e una decina di chilometri orari in più di velocità massima. Negli scatti da fermo, durante gli allunghi sui rettifili o anche nelle riprese di velocità non si percepisce una particolare differenza di prestazioni rispetto all’unità più piccola, tanto che in un primo momento viene da chiedersi quale senso abbia. In realtà la differenza diventa sostanziale quando si preme l’acceleratore in uscita di curva, dove la cilindrata maggiorata e la maggiore corposità ai regimi medi le donano più reattività. Non da ultimo avere il cambio doppia frizione PDK aggiunge una maggiore efficacia in quanto si può cambiare rapporto pressoché in qualsiasi momento, tuttavia per il vero piacere di guidare consigliamo sempre e comunque di optare per il cambio manuale a sette rapporti, che per inciso è una delle migliori trasmissioni nel panorama automobilistico moderno. Anche per quanto riguarda i consumi la differenza tra i due é pressoché minima, sottolineando l’efficienza dei propulsori costruiti a Zuffenhausen: nonostante le notevoli capacità prestazionali la S non chiede mai più di 10 litri ogni 100 km, circolando normalmente. Infine giusto un appunto sullo scarico sportivo, il quale rende decisamente più “rozzo” (nel senso buono del termine) il rombo del flatsix ai bassi regimi, ma contrariamente diventa meno entusiasmante agli alti rispetto al 3,4 non provvista di questo accessorio generalmente molto apprezzato.

QUESTA È SCOPERTA - A differenza di tutte le 991 (no, non è un errore: è la sigla dell’attuale generazione di 911) provate finora, questa è stata la prima volta in cui ci siamo messi al volante di una Cabrio. Una “scoperta” la cui capote in tela è veloce nell’aprirsi e nel chiudersi, oltre che raffinatissima sia da un punto di vista stilistico che concettuale, incluso il frangivento ad azionamento elettrico. Si riesce decisamente a capire dove siano finiti i soldi spesi, non da ultimo perché nonostante la tradizionale tela questa Carrera resta godibilissima sia nell’utilizzo quotidiano dove si dimostra isolata e silenziosa, allo stesso modo in cui non si avvertono particolari differenze dovute all’assenza del tetto rigido quando la si mette alla frusta nei percorsi guidati. Chi è amante del genere non avrà quindi esitazioni a fiondarcisi, mentre per i puristi non è detto che questa 911 sia necessariamente più desiderabile della coupé. A ognuno la sua.