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GIÀ PROVATA4x4 e cambio DSG per la gamma Skoda

11.04.11 - 06:13
Grazie all’abbinamento della trazione integrale al cambio a doppia frizione, la Skoda si presenta più completa puntando a ciò che piace ai conducenti elvetici.
Ticinonline/b.a.
4x4 e cambio DSG per la gamma Skoda
Grazie all’abbinamento della trazione integrale al cambio a doppia frizione, la Skoda si presenta più completa puntando a ciò che piace ai conducenti elvetici.

UN’OFFERTA SEMPRE PIÙ AMPIA - Passo dopo passo, la Skoda sta rendendo la sua gamma sempre più completa e attrattiva. A listino si possono oggi trovare modelli che spaziano dalla piccola Fabia alla grande Superb passando da vetture particolari ed originali come la Roomster e la Yeti. La stessa cosa la si può dire per i motori, siano essi diesel o benzina, con potenze che partono dai 70 cavalli della Fabia 1.2 aspirata per arrivare ai 260 cavalli della Superb 3.6, alcuni abbinabili alla trazione integrale, altri al cambio a doppia frizione, per gli amici DSG.  Fino ad oggi nessuna Skoda, esculsa la citata Superb 3.6, era però acquistabile sia con la trazione integrale, indispensabile per essere competitivi sul mercato svizzero, sia con il DSG, adatto a chi desidera la comodità offerta da tale cambio con funzione automatica. Un bel valore aggiunto che rende i quattro modelli colpiti (Ocativa, Octavia Scout, Yeti e Superb) ancora più attrattivi e versatili.

MATRIMONIO A TRE - Questo matrimonio è avvenuto tra componenti meccaniche assai conosciute all’interno del gruppo VW. Al reparto motoristico abbiamo il classico 2 litri Turbodiesel da 140 cavalli, convertito al common-rail qualche anno addietro, che ad ogni prova si dimostra sempre un propulsore molto valido su tutti i fronti: prestazioni, piacere di guida e consumi, compresi tra i 5,9L/100km della Octavia e i 6,5 della Yeti. Il cambio incaricato della “distribuzione” di tale potenza è anch’esso molto noto a chi segue un minimo il mondo automobilistico: trattasi del cambio a doppia frizione, siglato DSG, qui con 6 rapporti e la possibilità di selezionare le marce anche singolarmente mediante il selettore centrale (“+” per aumentare rapporto;  “-“ per scalare). Coloro che volessero incrementare il coinvolgimento alla guida possono ottenere con un piccolo sovrapprezzo le apposite “palette” per cambiare i rapporti direttamente dietro le razze del volante. Chiaramente proveniente dal gruppo Volkswagen anche la trazione integrale, nella fattispecie di tipo “Haldex”, qui nella sua quarta generazione.

UN CONCETTO, TANTE FILOSOFIE – Abbiamo potuto provare su strada questa nuova unione direttamente su tre dei quattro modelli che ne saranno provvisti, con un risultato finale sorprendente: qualunque fosse il modello provato questa aggregazione tra motore, cambio e trazione integrale sapeva adattarsi alla perfezione con la filosofia dei modelli in cui era impiegata. Due esempi agli antipodi? Il primo riguarda la Superb, un’ammiraglia di tutto rispetto che si può portare a casa con una dotazione molto ricca con poco più di 60'000 franchi. Qui il DSG ne amplificava il comfort di viaggio con cambiate dolci e impercettibili nella guida rilassata; aumentando il passo l’efficace trazione integrale ne aumentava invece la maneggevolezza smorzando tra l’altro molto bene eventuali comportamenti sottosterzanti. Poi c’è la Yeti, le cui comprovate abilità fuoristradistiche rimangono più intatte che mai, migliorando inoltre la facilità di guida non dovendo più pensare alla giusta calibrazione tra frizione acceleratore per le partenze più difficili.

PREZZI CONCORRENZIALI – Come da tradizione Skoda i prezzi saranno assolutamente concorrenziali, soprattutto se consideriamo che la collaudata meccanica deriva dal gruppo Volkswagen. La Yeti è disponibile a partire da 33'990.-, la Octavia Kombi da 38'390.- (44'840.- per la variante Scout) mentre La Superb parte da 47'150.-, cui vanno aggiunti 1'800.- per la carrozzeria famigliare.

 

Benjiamin Albertalli

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