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PRIME IMPRESSIONINuova linfa per la Renault Zoe

27.09.19 - 09:00
Con la robusta iniezione di contenuti, specie sul piano tecnico e tecnologico, la compatta elettrica approda alla terza generazione col vento in poppa. Anche grazie all’autonomia estesa a 395 km.
Nuova linfa per la Renault Zoe
Con la robusta iniezione di contenuti, specie sul piano tecnico e tecnologico, la compatta elettrica approda alla terza generazione col vento in poppa. Anche grazie all’autonomia estesa a 395 km.

Sulla rinnovata Zoe, lanciata originariamente nel 2013, spicca in primo piano l’adozione di una batteria potenziata - 52 kWh a partire dal livello di allestimento Zen - per poter arrivare a garantire fino a 395 km di autonomia (con ruote da 15”) secondo la normativa WLTP: davvero non male. E, per i più esigenti in fatto di accelerazioni e riprese, (comunque già vivaci), al collaudato motore da 80 kW (110 cv) ora si affianca l’offerta dell’unità potenziata a 100 kW (135 cv), appena un velo meno "parsimoniosa", con un’autonomia comunque quantificata in 386 km.

La maggior autonomia è bilanciata dalla ricarica rapida, estesa a 50 kW.
La gamma resta articolata sui tre allestimenti e conserva la doppia scelta tra locazione mensile della batteria oppure il suo acquisto con l’auto: nel primo caso il prezzo è sensibilmente inferiore (si parte dai 25'900 CHF per la base con motore meno potente e batteria da 41 kWh in locazione), mentre la Zen al top per prestazioni con accumulatore di proprietà arriva a 41'200 CHF. Con le prime consegne in rete previste per novembre, la “nuova” Zoe si presenta ad ogni modo più matura sullo stesso piano della versatilità di impiego, vantando tra l’altro la disponibilità anche della ricarica rapida in corrente continua fino a 50 kW, ideale per l’impiego nei lunghi trasferimenti, vista la possibilità di rinnovare l’autonomia fino a 150 km in 30 minuti alla presa. Le altre modalità di ricarica prevedono l’uso di corrente alternata da 2,3 a 22 kW – per questo, il frontale ridisegnato accoglie la losanga Renault più grande che nasconde le doppie prese di corrente – potendo così garantire la massima adattabilità alle svariate reti di ricarica in Europa. La vettura elettrica francese cresce anche nelle tecnologie di bordo: la strumentazione è digitale con schermo da 10” e può ripetere graficamente anche le informazioni della navigazione, mentre a centro vettura il nuovo sistema multimediale con servizi online prevede il “classico” schermo Renault fino a 9,3 pollici di diagonale. Numerosi, inoltre, i sistemi di ausilio attivo alla guida, tra cui assistenza attiva al mantenimento di corsia, riconoscimento segnaletica stradale, frenata automatica d’emergenza e parcheggio automatico; resta escluso il regolatore di velocità adattivo.

Quanto è più vivace la versione potenziata?
In marcia, la Zoe terza evoluzione si conferma un’agile vettura rilassante ma anche divertente, grazie all’accelerazione ben vivace: la potenza in più della variante R135 si apprezza in special modo nell’allungo verso le andature superiori (da 0 a 100 km/h in 9,5 secondi contro gli 11,4 richiesti dalla R100), permettendo di raggiungere con più autorevolezza l’andatura di crociera autostradale. Dove il comfort acustico, pur anche qui migliorato grazie a nuovi elementi insonorizzanti, lascia comunque spazio a un certo fruscìo all’altezza dei montanti del tetto; senza alcun rumore meccanico l’isolamento è in ogni caso apprezzabile. Tra le curve si avverte un velo di inerzia dato dal peso supplementare, eppure la Zoe si muove svelta ed equilibrata permettendo un bel ritmo senza alcun impegno; tanto più apprezzabile con la nuova modalità di guida “B”, selezionabile in alternativa a quella normale “D”, che accentua il rallentamento in rilascio affidato al recupero di energia: la frenata convenzionale si usa così molto meno, per un’ulteriore iniezione di relax data dalla guida che diviene quasi ad un solo pedale (l’acceleratore).

Multimedialità, grandi schermi e maggior cura: l’abitacolo evolve a fondo.
Se esteticamente le novità sono ridotte e concentrate in prevalenza nel frontale, pur ritoccato nel cofano, nella mascherina, in numerosi dettagli e con l’adozione dell’illuminazione a led, internamente l’evoluzione dell’auto è ben più evidente: la plancia è infatti ridefinita per accogliere non soltanto l’ampia digitalizzazione, ma anche ulteriori elementi, tra cui l’inedita consolle centrale con leva del cambio ora elettronica e il vano per la ricarica induttiva degli smartphone. Cresce inoltre la cura al dettaglio, anche con estesi e piacevoli inserti decorativi in tessuto riciclato sugli allestimenti più ricchi. La posizione di guida resta lievemente rialzata come in precedenza, data la presenza della batteria su tutta l’ampiezza del pavimento, ma garantisce in ogni caso una valida personalizzazione un po’ a tutte le stature; dietro, lo spazio non è sacrificato e in due si riesce ad accomodarsi con agio. Senza sorprese lo stesso bagagliaio, all’altezza anche delle accresciute velleità “intercittadine” della Zoe offrendo una cubatura di 338/1225 litri.

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