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NovitàStesso look, contenuti superiori: arriva la Renault Captur II

18.09.19 - 08:00
La seconda generazione del popolare crossover conserva il design familiare con dimensioni, abitabilità e finiture accresciute. Motori da 95 a 155 cv dal debutto; più avanti la ibrida plug-in.
Stesso look, contenuti superiori: arriva la Renault Captur II
La seconda generazione del popolare crossover conserva il design familiare con dimensioni, abitabilità e finiture accresciute. Motori da 95 a 155 cv dal debutto; più avanti la ibrida plug-in.

Con lo stesso passo felpato della Clio, si potrebbe dire, al Salone di Francoforte ha fatto il suo debutto la seconda generazione del popolare crossover; che tuttavia, come la berlinetta, ha conservato volutamente un design decisamente… familiare, nonostante l'evidente cambio di passo, dimensioni incluse.

Nuovo pianale in comune con la Clio rinnovata.
Lo stile della carrozzeria conserva dunque le forme conosciute, piuttosto arrotondate nel loro insieme, combinate ad un certo brio per conferire alla vettura anche un po’ di dinamismo; in rilievo il frontale più incisivo con cofano contraddistinto da vistose nervature doppie, i più grandi proiettori con luci diurne a “C”, il tetto in tinta a contrasto, la coda leggermente più alta e imponente, con lunotto inclinato, nonché le protezioni in resina che contornano i passaruota. La nuova Captur appare più matura, come sottolinea la stessa evoluzione dimensionale: la lunghezza cresce di ben 11 cm, raggiungendo quota 4,23 cm, mentre il passo è maggiorato di 30 mm arrivando a 2,63 m. Dietro questa crescita sostanziale c’è l’adozione del nuovo pianale CMF-B, lo stesso che dà in natali alla Clio di ultima generazione; i due modelli condividono inoltre numerosi altri componenti meccanici. Le motorizzazioni prescelte sono tutte di cubatura compatta, con le unità benzina TCe di 1.0 e 1.3 litri, i primi con potenze di 100 e 130 cv ed il secondo da 155 cv, nonché i turbodiesel dCi 1.5 da 95 e 115 cv; numerose di queste varianti possono essere abbinate alla trasmissione automatica EDC a doppia frizione in alternativa al classico cambio manuale, mentre la trazione resta in ogni caso unicamente anteriore. Sarà inoltre prevista anche la soluzione ibrida, pochi mesi dopo il lancio sui mercati che è previsto solo all’inizio del nuovo anno: la Captur E-Tech sarà di tipo plug-in, con batteria maggiorata da 9,8 kWh per un’autonomia di 45 km in modalità puramente elettrica e potenza combinata di 160 cv.

Abitabilità e spazio per i bagagli in crescita.
Previsto un sostanzioso incremento di finiture e qualità percepita nell’allestimento di bordo, oltre alla maggiore libertà di movimento per i passeggeri. Spicca, naturalmente, il più esteso ricorso agli schermi digitali, con quello della strumentazione che si spinge fino alla diagonale di 10,2” per le versioni più ricche ed il display centrale a sfioramento, orientato verticalmente, fino a 9,3”. Previsti anche la base di ricarica induttiva per gli smartphone compatibili, mentre la leva del cambio trova posto su un’isola sopraelevata che si sviluppa verso la zona centrale tra i sedili anteriori. Cresce la cubatura del vano di carico, 81 litri in più del vecchio modello; ora raggiunge i 536 litri standard sfruttando l’avanzamento longitudinale del divano posteriore, scorrevole per 16 cm. Più tecnologia anche al servizio della sicurezza, con a bordo tutti i sistemi di ausilio attivo incluso il programma di mantenimento automatico della vettura in corsia seguendo il traffico.

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