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PRIME IMPRESSIONIDal fuoristrada alla pista: la Ateca “by Cupra” c’è.

15.04.19 - 06:00
Il riuscito Suv sportivo da 300 cv della neonata marca spagnola ad alte prestazioni permette un impiego a tutto campo con pari efficienza. Senza rinunce sul piano di comfort e accoglienza.
Dal fuoristrada alla pista: la Ateca “by Cupra” c’è.
Il riuscito Suv sportivo da 300 cv della neonata marca spagnola ad alte prestazioni permette un impiego a tutto campo con pari efficienza. Senza rinunce sul piano di comfort e accoglienza.

 

Difficile coniugare pista e fuoristrada: eppure alla Ateca firmata Cupra (48'500 CHF), la più performante in gamma nonché esclusiva della nuova marca sportiva all’interno di Seat, riesce di completare l'impegnativa missione.

Alla portata anche rampe e dossi di notevole inclinazione…
Partiamo dal fuoristrada, che per un Suv pensato in special misura nell’ottica delle prestazioni stradali non appare come il terreno ideale. Eppure, la combinazione della gestione elettronica di trazione con il versatile sistema integrale 4Drive consente alla vettura spagnola delle qualità di disimpegno di alto livello, anche in presenza delle stesse coperture sportive ribassate 245/30 su cerchi da 19”: certamente occorre ben più attenzione del consueto affrontando pietraie o terreni fortemente accidentati, ma su sterrati piuttosto regolari la presa al suolo risulta più che affidabile. Giocano a favore della mobilità “extra” asfalto anche gli sbalzi ridotti e il disegno rialzato di entrambi i paraurti alle estremità, che consentono di approcciare salite e discese di forte inclinazione mantenendo la carrozzeria sufficientemente rialzata per evitarne ogni contatto con il fondo stradale. La stessa altezza da terra, 18 cm, lascia un agio più che sufficiente sulle sconnessioni marcate. A semplificare le operazioni di marcia su sconnesso, in realtà, provvede la gestione elettronica della trazione, che assicura la presa anche alle ruote con minor aderenza tramite l’azione selettiva dei singoli freni, permettendo dunque l’avanzamento del veicolo anche con due ruote sollevate dal suolo, quando si raggiunge il limite di articolazione delle sospensioni su cunette sfalsate accentuate. Questo sistema elettronico non raggiunge il potenziale né le sofisticazioni di quello, ad esempio, di una Range Rover Evoque, ma risulta efficace quanto basta per consentire prestazioni off-road che vanno ben oltre le aspettative. Tanto più pensando all’indole sportiva della Ateca.

Tra i cordoli con autorità, meglio se di “precisione”.
L’asfalto resta ad ogni buon conto il terreno ideale della Ateca firmata Cupra, Suv sportivo che punta a prestazioni e grinta. Forte del due litri TSI turbo da 300 cavalli con coppia di 400 Nm dalla curva di erogazione del tutto moderna, dunque con picco massimo che rimane costante da 2000 fino a 5200 giri, a tutto vantaggio dell’elasticità di risposta in ogni condizione. Il cambio di serie è automatico doppia frizione a sette rapporti, mentre l’impianto frenante potenziato può essere ulteriormente maggiorato richiedendo dischi e pinze Brembo. Se su strada aperta le prestazioni sono mordenti, con scatto da fermo ai 100 km/h in 5,2 secondi, l’impegno in pista – siamo sul Circuito Mallorca, sull’omonima isola spagnola – mette in mostra altrettante doti dinamiche, non del tutto scontate su veicoli comunque più pesanti e dal baricentro più alto rispetto ai modelli convenzionali. Se è vero che rispetto, ad esempio, ad una Leon Cupra R l’inserimento in curva risulta un po’ più progressivo e meno diretto, la vettura permette ad ogni buon conto di conservare un’andatura elevata su tutto il tracciato, con movimenti ridotti del corpo vettura – aiutano le sospensioni regolabili, posizionate sul registro più rigido e dinamico – e soddisfacente precisione nel mantenere la traiettoria: senza esagerare con l’aggressività, specie inserendo l’auto in curva pena un certo, inevitabile sottosterzo, il Suv di Cupra lascia spazio ad un pilotaggio molto redditizio, rapido e di piena soddisfazione sul lato più sportivo della guida.

A bordo, spazio e comfort sono adeguati all’uso quotidiano.
4x4 e pista che sia, la Ateca più sportiva resta in primo luogo un’auto pensata per assicurare comfort e relax nell’impiego più frequente del quotidiano. L’assetto di serie è sportivo ma non tale ridurre eccessivamente la capacità di assorbimento delle asperità, mentre l’insonorizzazione ad andatura costante è ben curata e permette di conversare sempre senza fatica. L’arredo è quello delle altre Ateca, ma beneficia di materiali e finiture ricercate, con tanto di sedili di foggia sportiva con rivestimento in Alcantara, validi nel contenimento laterale e dall’imbottitura piuttosto sostenuta. La posizione di guida è personalizzabile secondo il proprio gusto, con seduta comunque moderatamente rialzata che permette un valido controllo “di fino” anche nella guida più dinamica, mentre dietro spazio e libertà di movimento permettono di viaggiare altrettanto confortevolmente. Nonostante le dimensioni contenute (4,38 metri in lunghezza), il volume di carico è più che adeguato, con capienza di 510/1604 litri. Navigazione e infotainment possono contare su un impianto moderno e completo, con schermo a sfioramento da 8”, mentre è presente la serie completa di ausili attivi alla guida.

 

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