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TEST DRIVEToyota Aygo: più completa ed affinata, sempre “risparmiosa”

26.10.18 - 06:00
Aggiornata nel look e negli interni, la compatta citycar conserva il conosciuto 1.0 a benzina in edizione rivista, lievemente più potente ma dai consumi sempre minimi. Migliora il comfort acustico
Toyota Aygo: più completa ed affinata, sempre “risparmiosa”
Aggiornata nel look e negli interni, la compatta citycar conserva il conosciuto 1.0 a benzina in edizione rivista, lievemente più potente ma dai consumi sempre minimi. Migliora il comfort acustico

Il frontale sembra proprio quello conosciuto cui siamo abituati ormai da qualche anno, eppure c’è qualcosa di diverso: la rinnovata Aygo cambia leggermente in special modo nella zona anteriore conservando, rielaborata, la caratteristica “X” in primo piano, che la rende la più originale – e visibile, per le strade – rispetto alle gemelle di progetto Peugeot 108 e Citroën C1. Anzi: i sottili interventi stilistici non fanno che amplificarne la “firma”, grazie ai gruppi ottici ritoccati con led diurni ora incorporati. Sempre disponibile la colorazione a doppia tinta, con tetto a contrasto; inediti pure i copriruota, insieme ad altri dettagli che “rinfrescano” il look della piccola citycar che rimane gradevole e originale anche posteriormente, con il compatto lunotto a giorno racchiuso tra i fari romboidali a sviluppo verticale.

Sotto il cofano, ora c’è solo il 1.0 tre cilindri.
Naturalmente, come ogni restyling che si rispetti, è sotto pelle che la piccola vettura del colosso giapponese presenta le novità più significative. Si parte dal piccolo tre cilindri di un litro, unico disponibile in gamma; rispetto all’edizione precedente è stato potenziato da 69 a 72 cavalli, ma in special modo spiccano l’impiego dell’iniezione diretta con due iniettori per cilindro – soluzione che consente un ulteriore affinamento nel dosaggio di precisione del carburante –, la fasatura variabile estesa anche alle valvole di scarico e all’adozione di un differente sistema di ricircolo dei gas di scarico (EGR). Leggermente più elevato, inoltre, il rapporto di compressione, per un insieme che ha tra l’altro permesso di ridurre ulteriormente le emissioni C02 di 5 g/ km. Se il motore è uno solo, in compenso la scelta tra le trasmissioni raddoppia con l’introduzione del cambio robotizzato in opzione, sempre a cinque rapporti come il manuale standard. Oltre che al propulsore, l’attenzione dei tecnici ha inoltre interessato la qualità dell’insonorizzazione, migliorata modificando o maggiorando la maggior parte degli elementi e delle soluzioni isolanti previste in origine, nonché il comparto sospensioni con piccoli affinamenti a numerosi componenti inclusa la risposta degli ammortizzatori.

La Aygo si conferma sempre agile?
Certamente, Al volante, la citycar permette di ritrovare le sensazioni di sempre, fatte di immediatezza nel traffico – la maneggevolezza è elevatissima, rendendo l’auto guizzante nello stretto – con una sistemazione a bordo ben integrata e confortevole per le dimensioni ridotte del modello. La risposta del motore ai bassi regimi è sempre elastica quanto basta per accelerare con sufficiente progressione, evitando magari di cambiare; lo sterzo è leggero e non servono troppi giri di volante anche nelle manovre difficili. Altrettanto piacevole la marcia autostradale; sulla carta la situazione di guida meno favorevole alla piccola citycar, ma qui in realtà si apprezza il maggior isolamento dell’abitacolo che si lascia apprezzare anche sulla distanza: il rombo meccanico ad andatura costante resta soffuso, anche grazie alla quinta marcia lunga, mentre i fruscii d’aria non assumono mai toni eccessivi. Qualche trasferimento a lungo raggio bordo della Aygo non deve dunque spaventare.
Se si cerca una guida più tonica o serve un sorpasso in velocità, la vettura mostra invece i suoi limiti nella capacità di accelerazione, situazione in cui tra l’altro il tre cilindri diviene piuttosto romboso. Lo scatto è sufficiente per traguardare i 100 km orari (13,8 secondi), poi via via più lenta per raggiungere i 160 km orari di punta. Tanto più se è in funzione il climatizzatore. A dire il vero, la ricca Limited 5P (17'750 CHF; 3P base da 12'150 CHF) monta di serie il cambio “eco” dotato di ultimi due rapporti allungati, studiato per contenere al massimo i consumi. Che infatti sono rimasti davvero minimi anche nel nostro test su percorso misto, con percorrenze mai superiori ai 5 l/100 km reali a patto di restare strettamente nei limiti “codice” in autostrada. Nel misto stretto la guida è briosa, ricordandosi in salita di tirare a fondo ogni marcia; in piano, per muoversi fino agli 80 km orari, basta sempre un filo di gas, tenendo il regime basso.

Com’è l’accoglienza a bordo?
La sistemazione interna è piuttosto semplificata, com’è normale su automobili di questa categoria, ma nonostante l’assenza di alcuni registri (inclusa la regolazione in profondità del volante) la posizione è piuttosto naturale e comoda; aiuta la presenza della rotella di regolazione dello schienale, più precisa della solita leva a scatti. Finiture e materiali sono molto economici ma l’insieme è gradevole, grazie all’arredo piuttosto minimalista ma piacevole; il compattissimo cruscotto è affiancato dalla consolle centrale dove trova posto lo schermo tattile da 7”, di serie, ora completato dalle interfacce smartphone per Android ed Apple: questo permette tra l’altro di replicare su schermo la navigazione gestita dal dispositivo personale. Dietro, la sistemazione è giocoforza ristretta in lunghezza, ma in due si riesce a viaggiare con un certo agio regolando di conseguenza la profondità delle poltrone anteriori. Con una lunghezza di appena 3,47 metri, il vano di carico da 168/754 metri si può definire adeguato. Sul piano della sicurezza attiva, è di serie il pacchetto Safety Sense che include l’avviso contro le uscite accidentali dalla corsia e il radar anti-tamponamento (attivo fino a 80 km/h) con avvisi sonori e visivi, completo di frenata automatica d’emergenza.

Trovi la Toyota Aygo da...

EMIL FREY SA, AUTO-CENTRO NORANCO-LUGANO
Via Pian Scairolo
6915 Noranco

Tel.: 091-228 02 02
Fax: 091 960 96 80
E-Mail: noranco@emilfrey.ch
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