Cerca e trova immobili

TEST DRIVESempre più competitiva: ecco la quarta generazione della KIA Rio

22.07.18 - 18:53
Nonostante si sia fatta attendere, la “piccola” coreana si presenta con tanti pregi capaci di convincere anche i più scettici.
Sempre più competitiva: ecco la quarta generazione della KIA Rio
Nonostante si sia fatta attendere, la “piccola” coreana si presenta con tanti pregi capaci di convincere anche i più scettici.

Tra tutti i modelli costruiti e venduti da KIA, la Rio è una vettura di importanza strategica?
Sebbene su scala mondiale possa essere meno rilevante rispetto, per esempio, alla ricca gamma di SUV, la Rio è il terzo modello più venduto in Europa tanto da rappresentare all’incirca il 15% della vendite del costruttore coreano. Alla quarta generazione sono state quindi riservate attenzioni particolari, a partire dal design che specialmente nel frontale si distingue per il forte impatto capace di attirare l’attenzione.

Quali i principali vantaggi della quarta generazione della KIA Rio?
Sicuramente lo sfruttamento dello spazio la fa da padrone, come peraltro già dimostrato da altri modelli del marchio recentemente provati. Certo con una lunghezza di poco superiore ai 4 metri (4,065 per la precisione) non è la più piccola del segmento, ma rispetto alla generazione uscente la dimensioni sono variate in maniera modesta: un centimetro in più di passo e 1,5 centimetri in più di lunghezza. Il risultato è un vano bagagli con una capienza di 325 litri e un abitacolo caratterizzato da un posto ampio anche per conducenti di elevata statura e spazio adeguato per quattro adulti. Piace inoltre la presenza di molti vani in cui stivare gli oggetti più disparati.

Il prezzo invitante inficia la qualità?
Con un prezzo d’attaccato di appena 14’900 CHF la Rio rappresenta in effetti una delle proposte più a buon mercato dell’interno segmento B. Anche scegliendo una delle versioni meglio equipaggiate - come quella avuta in prova - si sfiora sempre di poco la soglia dei 20’000 CHF. Da un punto di vista industriale è ovvio che si tratta di una vettura concepita con il contenimento dei costi nel mirino, riscontrabile per esempio con l’assenza dello strato di vernice trasparente nella zona interna del portellone. Ma il cliente finale, al di la di questi dettagli visibili all’occhio esperto, ottiene una vettura assemblata con elevati standard qualitativi e caratterizzata da un abitacolo realizzato con materiali gradevoli e belle rifiniture capaci di conferire sensazioni pregevoli, sempre in relazione alla categoria d’appartenenza. Accattivante e completo l’infotainment con schermo da 7 pollici, il quale comprende pure la funzione hotspot wi-fi.

Come si comporta su strada?
Nonostante sia una delle vetture più grandi del segmento, le dimensioni restano sempre ben sott’occhio e percepibili anche in fase di manovra. Rispetto alla generazione uscente si è lavorato molto per la riduzione della rumorosità (applicando ulteriori pannelli fonoassorbenti in prossimità della plancia) e delle vibrazioni (con l’irrigidimento del sottotelaio). La silenziosità è infatti pregevole e si viaggia bene, sia sulle “lunghe” distanze sia nei percorsi ricchi di curve. Caratterizzata da un buon assetto capace di contenere il rollio, la Rio sfoggia una bella agilità nello stretto e una buona stabilità sul veloce nonostante la gommatura piuttosto economica, che tuttavia non impensierisce dato che si tratta di un’automobile facile in ogni condizione e dall’ESP ben calibrato. Lo sterzo è pronto e preciso ai piccoli angoli, anche se un po’ leggero. Lodevole l’impianto frenante, capace di vantare un’ottima resistenza all’affaticamento con spazi d’arresto sempre entro i 39 metri decelerando dai canonici 100 chilometri orari.

Per quanto riguarda motore e trasmissione, il nostro esemplare era equipaggiato con un cambio automatico che andrebbe scelto unicamente se si viaggia con calma: comodo in città e in colonna, risulta lento nelle cambiate. In particolare, essendo abbinato ad un motore aspirato (1.4 litri, 100 cv), deve spesso scalare rapporto essendo piuttosto lento in ripresa. In virtù delle qualità sopra descritte, la Rio meriterebbe infatti il nuovo “mille” turbo-benzina da 120 cavalli che sulla carta mostra prestazioni piuttosto brillanti.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE