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PRIME IMPRESSIONIBuona la prima: la Jaguar I-Pace lascia il segno tra le auto elettriche “premium”

09.06.18 - 06:00
La prima SUV elettrica della marca inglese, concorrente di Tesla tra i modelli a batteria alto di gamma, spicca nel design estroverso e colpisce per le qualità dinamiche. Autonomia compresa.
Buona la prima: la Jaguar I-Pace lascia il segno tra le auto elettriche “premium”
La prima SUV elettrica della marca inglese, concorrente di Tesla tra i modelli a batteria alto di gamma, spicca nel design estroverso e colpisce per le qualità dinamiche. Autonomia compresa.

Coupé, crossover o SUV? È filante e compatta come in foto, oppure imponente?
Tanti quesiti ruotano attorno alla prima Jaguar… con la spina, che in effetti dal vero mostra subito un’imponenza maggiore rispetto a come appare negli scatti: la conformazione molto profilata, da coupé, dissimula ingombri comunque generosi anche grazie al considerevole avanzamento della zona dell’abitacolo rispetto alle autovetture convenzionali, ottenuto grazie al minor ingombro della meccanica elettrica anteriore. Lo stile inedito, inoltre, consente alla Casa di trasmettere visivamente la novità importante di questo salto generazionale nella meccanica di propulsione. L’aerodinamica è molto curata (Cx pari a 0,29), tanto più avendo a che fare con l’alimentazione elettrica dove ogni km di autonomia guadagnato si traduce in tempo risparmiato per la ricarica; ciò non ha impedito l’utilizzo di enormi ruote, fino a 22 pollici di diametro. Tecnicamente, la I-Pace è proprio una SUV completa: la trazione è integrale permanente e l’altezza da terra può essere regolabile con le sospensioni pneumatiche, consentendo una “luce” adeguata anche al fuoristrada.

Al volante: felino potente o… “sornione”?
LA I-Pace morde, eccome: è un po’ un ghepardo, in realtà, per la gran rapidità di reazione e di allungo. Le prestazioni sono esuberanti: anche grazie alla trazione integrale a controllo elettronico di grande efficienza e reattività – è realizzata grazie all’impiego di due motori elettrici indipendenti, uno su ciascun assale –, per lo scatto da fermo ai 100 km orari bastano appena 4,8 secondi nonostante un peso di ben 2208 kg. Perché così tanto? È presto detto: la monoscocca vanta la raffinata costruzione integralmente in alluminio secondo tradizione Jaguar, ma sotto al pianale la grande batteria raffreddata a liquido da ben 90 kWh incide di suo per 650 kg abbondanti. Del resto, proprio un accumulatore di queste dimensioni permette di poter disporre sia di 400 cv e 696 Nm di coppia insieme ad un’autonomia considerevole, teoricamente spinta fino a 480 km. In realtà, a vettura totalmente carica si parte con un “pieno” valido per circa 370 km ottenibili, con piede di fata per tutto il tempo; in condizioni di impiego misto, anche con punte brillanti, si raggiungono tra 330 e 350 km senza grandi sforzi. Il tempo di ricarica è direttamente proporzionale al tipo di stazione a disposizione: un punto di distribuzione da 100 kWh permette la ricarica completa in 45 minuti e in appena 15 minuti incrementa l’autonomia di 100 km circa; con un wallbox domestico da 7 kWh servono invece pressoché 13 ore.

Al volante. Restano dinamismo e temperamento Jaguar?
Assolutamente sì, anche se in una modalità diversa dato il pressoché assoluto silenzio che accompagna l’accelerazione. Quel che manca acusticamente – ma nella modalità sportiva Dynamic un certo rombo meccanico è riprodotto nell’abitacolo –, la I-Pace lo restituisce sotto forma di un comportamento scattante, raffinato e coinvolgente. Il passo di tre metri, l’ideale distribuzione dei pesi ed il baricentro 13 cm più basso rispetto alla F-Pace permettono grande equilibrio e posatezza, mentre la posizione di guida leggermente rialzata ed avanzata consente di tenere più facilmente sotto controllo gli ingombri comunque già piuttosto “maxi” (4,68 m in lunghezza). Con sospensioni pneumatiche adattabili (impiegate nel test), già con regolazione normale Comfort l’auto combina un assorbimento esemplare al rollio modesto con aderenza e prontezza di appoggio, permettendo in definitiva una maneggevolezza superiore alle aspettative dato il peso in gioco. In Dynamic tutto è più reattivo e lo sterzo un po’ più duro.
Come spesso accade sulle auto elettriche, l’estrema reattività di risposta all’acceleratore aggiunge un “plus” considerevole all’insieme, conferendo un carattere deciso; kilowatt e coppia sono disponibili istantaneamente e permettono grandi variazioni di velocità con pressioni modeste del gas, risorsa oltretutto apprezzabile per sorpassi brevi ed in gran sicurezza: è il valore aggiunto della I-Pace, così come già apprezzato sulle Tesla. Lo è anche la guida ad un solo pedale, poiché di serie il recupero di energia interviene con decisione al rilascio dell’acceleratore consentendo rallentamenti piuttosto decisi (0,4 g) fino all’arresto completo: sono rare le occasioni in cui tocca frenare anche con il classico pedale. La velocità massima è limitata a 200 km/h ma è più che adatta anche alle autostrade tedesche libere, mentre il silenzio regna sovrano a tutte le andature. Quanto al fuoristrada, in Jaguar ci tengono ad una certa tradizione – dopotutto in famiglia c’è Land Rover – e così hanno attrezzato la grande Suv elettrica anche di controlli di trazione e frenata specifici per l’offroad, oltre che della già citata possibilità di regolare l’altezza da terra adeguandola ai fondi sconnessi; la coppia dei due motori elettrici permette di affrontare salite impegnative in gran relax.

Che genere di accoglienza offre l’abitacolo?
Internamente, lo spazio in lunghezza sostanzialmente equivale a quello offerto da berline di una classe superiore, mentre l’arredo introduce anche qui elementi di design più moderni rispetto alla tradizione di marca. Al centro, tuttavia, resta la caratteristica dei pomelli fisici per controllare direttamente e rapidamente tutti i registri della climatizzazione, mentre gli schermi a sfioramento sono due: superiore per navigazione e applicazioni, inferiore per infotainment ed altre funzionalità. Finiture e materiali seguono la qualità Jaguar piuttosto elevata, con gli allestimenti più ricchi che garantiscono una ricercatezza lussuosa. La postura di guida è sportiveggiante, ampiamente regolabile e ben integrata nell’abitacolo: si viaggia a lungo conservando un grande senso di accoglienza. Generoso pure il vano di carico, con cubatura variabile tra 638 e 1453 litri più un ulteriore vano compatto sotto il cofano anteriore. Presenti tutti gli ausili attivi alla guida. Il listino della I-Pace parte da 82'800 CHF.

Trovi la Jaguar I-Pace da...

Garage Tarcisio Pasta SA

Via Monte Ceneri 1
6593 Cadenazzo

Telefono: 091 850 20 10 
https://cadenazzo.jaguar-dealer.ch/it

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