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TEST DRIVEQuando Renault Sport mette le mani (con moderazione) sulla Twingo

26.01.18 - 06:00
Cercate un pizzico di sportività ma non volete spendere un patrimonio? La Renault Twingo GT è l’auto che fa per voi.
Quando Renault Sport mette le mani (con moderazione) sulla Twingo
Cercate un pizzico di sportività ma non volete spendere un patrimonio? La Renault Twingo GT è l’auto che fa per voi.

Una Renault Twingo sportiva. Cos’è, uno scherzo?
In effetti è alquanto bizzarro immaginarsi la versione sportiva di una Twingo, ma la realtà è che quando entra in gioco il “braccio armato” di Renault, ovvero Renault Sport, c’è ben poco da scherzare. Nel caso specifico della Twingo GT hanno mantenuto lo stesso schema meccanico della motorizzazione TCe da 90 cavalli, intervenendo però a tutto campo per rendere giustizia alle sue ambizioni prestazionali. Ritoccando il turbocompressore, aumentando la capacità della pompa del carburante e rimodellando il flusso dei gas di scarico e la relativa contropressione, la potenza è passata da 90 a 110 cavalli mentre la coppia erogata è pari a 170 Nm. Spunta inoltre una presa d’aria nella sezione posteriore sinistra la quale apporta aria fresca al turbocompressore, tanto che la temperatura dell’aria immessa nel motore diminuisce del 12%. Con un rapporto peso/potenza di 8,5 kg/cv, la Twingo GT scatta da 0 a 100 km/h in meno di 9,6 secondi e tocca una velocità massima di 182 chilometri orari. I tecnici di Renault Sport hanno poi dotato la Twingo GT di nuovi ammortizzatori e molle più rigide, incrementato il diametro delle barre antirollio anteriori, abbassato l’assetto di 20 millimetri e adottato dei cerchi da 17 pollici con gommatura differenziata, senza dimenticarsi di ricalibrare il controllo elettronico di stabilità.

E la si prova qualche emozione?
Inizialmente ci sali e ritrovi la Twingo di sempre, ovvero quella cittadina che grazie ad un raggio di sterzata di appena 8,59 metri è maneggevole quasi come un scooter. Anche l’assetto non è rigido e il sound non particolarmente speciale, tanto che verrebbe da chiedersi dove sia finito il suo spirito sportivo. Il motore però spinge bene già dai bassi ed il suo potenziale è ben sfruttabile grazie alla rapportatura davvero perfetta del cambio a cinque rapporti, che va usato con precisione. A sensazione le prestazioni sono appena più brillanti della TCe da 90 cavalli ma emergono una volta innestata la terza marcia o in uscita di curva, dove dimostra un maggiore vigore nel raggiungere le alte velocità. Va detto che curiosamente la Twingo GT spicca alle andature più elevate che non nelle curve strette, dimostrandosi matura nella più totale naturalezza. I tecnici di Renault Sport sono in tal senso riusciti a rendere facile da guidare anche nelle situazioni più spinose un’automobile dallo schema meccanico non semplice, composto da motore e trazione posteriore, passo corto e baricentro alto. La Twingo però è sempre neutra, abbastanza pronta nel tuffarsi in curva grazie all’avantreno leggero ma senza per questo diventare iperattiva, scarica al suolo senza problemi la sua cavalleria e l’elettronica – a differenza del modello normale – interviene solo quando serve. E pur dovendo usare sempre un po’ di angolo in più rispetto ad altre automobili, con lo sterzo lineare riesci a disegnare delle belle traiettorie nonché a percepire a sufficienza cosa avviene con le ruote anteriori.

Più che una sportiva pura, una vera Gran Turismo insomma…
Tra le curve si muove bene, su questo non c’è dubbio. E si dimostra autorevole proprio quando il passo inizia a diventare interessante. In termini assoluti di emozioni però ce ne sono pochine, restando insomma ben coerente alla sigla “GT” e profilandosi nel complesso come un interessante upgrade della TCe da 90 cavalli che non ad un prodotto profondamente diverso in stile “RS”. Essendo inoltre la differenza tra le due piuttosto modesta, la GT diventa ancora più interessante: pensate che ve la portate a casa con circa 20'000 franchi!

E l’impatto estetico, tra l’altro, non è niente male!
Il nuovo colore arancio (ma ne sono disponibili altri) le sta molto bene, specie se abbinato agli adesivi neri. Il colore esterno è tra l’altro ripreso nelle impunture presenti nell’abitacolo, dandole un bel tocco. La Twingo è attrattiva sul piano estetico, facendo bella mostra di se del doppio terminale di scarico posteriore e dell’alettone dedicato. È sicura di se, e piace proprio per l’aspetto più determinato ma non estremo che ben si abbina al suo temperamento.

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