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TEST DRIVEQuando la famigliare gioca a fare l’ammiraglia

11.08.16 - 00:29
Tecnologica, sicura e magnificamente rifinita: abbiamo provato la nuova Audi A4 Avant.
Quando la famigliare gioca a fare l’ammiraglia
Tecnologica, sicura e magnificamente rifinita: abbiamo provato la nuova Audi A4 Avant.

È ormai un punto di riferimento nel settore delle famigliari premium la “media” di Ingolstadt nonostante “media” non sia esattamente il termine che meglio si addice alla nuova A4. Le linee della quinta generazione non sono state stravolte ma solo reinterpretate in chiave più moderna, con tratti e concavità ricercate e perfettamente in sintonia col corso stilistico dell'intera famiglia Audi. È però prendendo posto nell'abitacolo che appare evidente il suo animo ambiziosamente premium: si nota una grande cura del dettaglio ovunque si guardi o tocchi per merito di un design molto ricercato, di materiali pregiati e assemblaggi precisi; difficile trovare qualcosa che sia sottotono. La posizione di guida è ampiamente regolabile al pari dei sedili, comodi e ben profilati; la scelta dei rivestimenti interni e quella degli altri materiali come gli inserti in legno laccato o in alluminio della plancia permette un alto grado di personalizzazione dell'abitacolo.

La plancia è un esempio di pulizia stilistica: tolto tutto il superfluo rimangono solo i tasti fisici del Drive Select, degli aiuti alla guida e della climatizzazione. Ben in vista l'ampio display posizionato sopra la plancia dove vengono visualizzati tutte le funzionalità del sistema multimediale MMI: navigazione, radio, multimedia, videocamera di retromarcia e qualsiasi altra impostazione è accessibile tramite i comandi disposti sul tunnel centrale, dove oltre ai porta bicchieri, prese USB ed AUX si trova anche lo scomparto per la carica ad induzione dello smartphone. Inoltre, grazie ai servizi internet Audi connect, si è collegati alla grande rete con tutti i benefici di informazione ed intrattenimento che ne derivano. La perla tecnologica rimane comunque il Virtual Cockpit, ovvero la strumentazione interamente digitale sotto gli occhi del conducente: i classici strumenti analogici sembreranno preistoria una volta abituati a poter scorrere, rimpicciolire ed ingrandire a piacimento gli strumenti di guida e le altre funzioni quali la navigazione, il tutto tramite i comandi al volante.

Si capisce quindi che la definizione di “media” le sta stretta, tranne riguardo lo spazio sulla seconda fila: i passeggeri posteriori stretti un pochino potrebbero esserlo a causa dell'ingombrante tunnel centrale e del non molto abbondante spazio per le ginocchia che su una vettura lunga 4,73 metri potrebbe essere più generoso. Lo stesso discorso vale anche per il bagagliaio: la Avant offre una capacità di 505 litri che, nonostante siano ottimamente sfruttabili grazie alla forma regolare, alla bassa soglia di carico, alle tasche laterali e agli occhielli di fissaggio, sono un valore inferiore rispetto ad altre vettura famigliari della stessa taglia.

In epoca di downsizing ci si sta rassegnando a trovare sotto al cofano solo propulsori sovralimentati a 4 o anche 3 cilindri. Tuttavia quando anche su una famigliare si riassapora un “tremila” a sei cilindri ci si rende nuovamente conto del suo reale valore aggiunto. Il 3.0 TDI è accoppiato al morbido cambio automatico Tiptronic a 8 rapporti ed è forte di 272 cavalli e 600 Nm di coppia; ha una grinta invidiabile ai giri medi e sposta la A4 con estrema scioltezza anche nei sorpassi a velocità da Autobahn. Sono però altri gli aspetti a renderlo ancor più convincente, ovvero la pienezza dell'erogazione anche ai regimi più bassi e il suono rotondo e vellutato che i motori più piccoli e spremuti possono solo sognare, per dipiù senza che questo influisca troppo sui consumi che si sono attestati a circa 8 litri per 100 km. La modalità di guida fra quelle disponibili – Efficiency, Comfort, Dynamic e Individual - che interpreta meglio l'erogazione del motore nell'uso quotidiano è la prima poiché lo tiene basso di giri cercando di evitare di scalare rapporto, sfruttando così la generosa coppia; il comfort la fa da padrona e la silenziosità è ai vertici, permettendo una conversazione a bassa voce in qualsiasi circostanza. In Dynamic la risposta del pedale destro è più sensibile, le sospensioni leggermente più rigide è lo sterzo un po' più pesante e veloce nel trasmettere gli ordini alle ruote anteriori. Anche in questa modalità il contributo della trazione quattro permette di scaricare a terra tutta la cavalleria senza pattinamenti ma è comunque l'asse anteriore ad essere privilegiato in uscita di curva ottenendo un comportamento da neutro a leggermente sottosterzante ai fini della sicurezza, garantita anche dagli aiuti elettronici che intervengono al punto giusto. Le potenzialità dello sterzo dinamico (opzionale) necessitano di un po' di pratica per essere capite: nei primi gradi di rotazione è piuttosto blando per poi diventare estremamente diretto da un quarto di giro in poi, il che si traduce in una fase iniziale di apprendistato per capirne l’azionamento nelle curve a medio raggio. I vantaggi però sono che anche nelle curve strette si possono lasciare le mani nella posizione “nove e un quarto” e contemporaneamente non si ha uno sterzo troppo nervoso nelle chirurgiche correzioni che si effettuano a velocità autostradale.

 

SCHEDA TECNICA

Modello, versioneAudi A4 Avant 3.0 TDI quattro Tiptronic
MotoreV6, 3 litri, turbodiesel, 272 cv, 600 Nm
TrasmissioneCambio automatico a 8 rapporti, trazione integrale
Massa a vuoto1'770 kg
Accelerazione 0-100 km/h5,4 secondi
Velocità massima250 km/h (limitata)
Consumo medio5,2 l/100 km (dichiarato)
Prezzo67'650 CHF
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