PRIME IMPRESSIONIAudi Q2 - Qualcosa di nuovo

Non uno, non due, non tre ma bensì quattro modelli distinti fanno ora parte della famiglia “Q” di casa Audi. La nuova e tanto discussa nuova entrata è rappresentata dalla Q2. Venti centimetri più lunga di una A1 e venti centimetri più corta di una Q3, sebbene ironia della sorte l’abitabilità non sembra inferiore a quest’ultima. Merito di una fisionomia molto semplice che sfrutta a dovere i soli 4,19 metri di lunghezza, senza per questo rinunciare a un lunotto spiovente e a un tetto a mo’ di coupé, come pure a colori sgargianti e ampie personalizzazioni.

Nonostante fuori sia piccola al posto di guida c’è molto spazio anche per le persone grandi e il bagagliaio ha una capacità ragguardevole di ben 405 litri. L’abitacolo, dal tipico sapore Audi, ha un bagaglio tecnologico di tutto rispetto che la proietta immediatamente a livello anche di “sorelle maggiori” che costano anche il triplo: c’è il Virtual Cockpit, il modulo d’intrattenimento e navigazione MMI plus con schermo da 8,3 pollici, l’integrazione dello Smartphone tramite Audi Connect e una lunga serie di dispositivi di assistenza alla guida tra cui pure l’assistente per le colonne, che guida in modalità semi-autonoma fino a circa 60 km/h.

Disponibile a partire da novembre 2016, la Q3 avrà motori con potenze comprese tra i 116 e i 190 cavalli (vale sia per i benzina che per i turbodiesel), il cambio doppia frizione compatibile per tutte le motorizzazioni mentre la trazione integrale sarà retaggio esclusivo delle due litri. I prezzi partiranno da 30’700 CHF per il motore tre cilindri a benzina da un litro di cilindrata e 116 cavalli. Proprio questo è il primo con cui ci siamo messi alla guida constatandone la silenziosità, la rotondità e l’assenza di vibrazioni. Le prestazioni sono sufficienti nell’uso quotidiano ma nulla di particolare quando si sfrutta la piena potenza, tanto che per essere realmente soddisfatti bisogna avere a disposizione almeno 150 cavalli, sebbene il meglio la Q2 lo dia ovviamente con il TDI da 190. Selezionata la modalità “Dynamic” lo sterzo acquisisce una giusta consistenza e aumentando il passo si scopre un’auto ben piantata a terra grazie alla carreggiata larga e al baricentro relativamente basso, oltre che dal rollio relativamente contenuto. Facile e sicura in tutte le situazioni quindi, per una guida allegra ma senza pensieri nemmeno nei cambi di direzione.