Non sempre il latte è l’alimento corretto per il nostro micio
Proprio come gli esseri umani, con la crescita i gatti possono iniziare a soffrire di intolleranza al lattosio. Un disturbo che può portare problemi digestivi e rendere l’animale inappetente, causando un peggioramento delle sue condizioni di salute. Per questo motivo, dopo il primo anno di vita successivo allo svezzamento, è utile dare al gatto piccoli quantitativi di latte per capire come il suo organismo reagisca ad esso.
Cogliere i sintomi di un malore non è facile, visto che non è semplice comprendere i comportamenti dei gatti, per questo torna utile dare uno sguardo alla lettiera. Se le feci dovessero essere molli o di colore innaturale e se contemporaneamente il micio dovesse dimostrare una strana inappetenza, allora è bene sospendere la somministrazione del latte e lasciargli solo l’acqua.
Nel caso non beva acqua a sufficienza, si può provare a sostituire il latte con una vellutata di tonno: frullatene una scatoletta con tre abbondanti bicchieri d’acqua e congelate il tutto nei contenitori del ghiaccio. Una volta al giorno, poi, scongelate un cubetto sulla pappa secca. Questo dovrebbe bastare per garantirgli una corretta idratazione.