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IL CONSIGLIOCome riconoscere e curare l’otite nel cane

30.08.13 - 07:00
Questa malattia molto comune può portare seri danni alla salute di fido
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Come riconoscere e curare l’otite nel cane
Questa malattia molto comune può portare seri danni alla salute di fido

Uno dei malanni più fastidiosi che possono colpire un cane è sicuramente l’otite. La conseguenza principale di questa malattia è il continuo grattarsi le orecchie e lo scuotere la testa da parte del nostro amico a quattro zampe, un comportamento che può portare ad ulteriori lesioni all’orecchio e alla zona intorno ad esso.

Un sintomo incontrovertibile, poi, è la fuoriuscita dall’orecchio di una sostanza scura e maleodorante, causata dall’infiammazione. L’otite può essere esterna, interna o media, a seconda della parte di orecchio che viene colpita. La più comune è quella esterna, di origine batterica, favorita da una scarsa pulizia, da una predisposizione allergica o dalla presenza di peli, specie nei cani con orecchie pendule, ma che può essere causata anche dalla presenza di spighe o forasacchi. Può portare, se non curata, alla lesione del timpano ed estendersi all’interno dell’orecchio trasformandosi in otite media.

Più raramente, può arrivare fino al labirinto e portare poi alla sordità dell’animale. In presenza di otite, meglio portare il cane dal veterinario. Nei casi meno gravi, l’utilizzo di gocce otologiche dovrebbe bastare a curare la malattia. Se la situazione dovesse essere peggiore, il veterinario potrà prescrivere antimicotici, antinfiammatori e antibiotici da assumere per via orale o endovenosa. 

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