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LOS ANGELESUn chip sotto pelle per aprire la Tesla

05.09.22 - 06:00
Un 39enne americano se l'è fatto impiantare per sbloccare le portiere senza usare chiavi o telecomando
pixabay.com
Un chip sotto pelle per aprire la Tesla
Un 39enne americano se l'è fatto impiantare per sbloccare le portiere senza usare chiavi o telecomando

Brando Dalaly, 39enne cittadino americano, non dovrà più preoccuparsi di perdere le chiavi della sua Tesla Model 3. Grazie all’aiuto dell’azienda Vivokey, l’uomo s’è infatti fatto impiantare sotto pelle il chip necessario a sbloccare le portiere della sua auto: di fatto, Dalaly ha estremizzato una funzione già presente in molte auto moderne, che danno la possibilità di aprire le portiere semplicemente tenendo la chiave in tasca, grazie a card o braccialetti. Al 39enne evidentemente ciò non bastava: s’è dunque rivolto alla Vivokey per risolvere il problema.

Come egli stesso ha raccontato alla stampa statunitense, il chip è stato caricato all’interno di una grossa siringa e gli è stato iniettato sotto pelle: il costo complessivo dell’operazione è stato di 400 dollari, 300 per la realizzazione del chip, 100 per l’iniezione da parte del tatuatore. Per Dalaly si tratta già del secondo impianto, dato che si era già fatto inserire un chip con i suoi dati sensibili e il suo portafogli in criptovalute.

E secondo quanto affermato da Vivokey sono già un centinaio le persone che hanno adottato la stessa soluzione, per ragioni diverse. In futuro chissà che non sia direttamente il concessionario dove compriamo la nuova auto a impiantarci il chip per poterla aprire.    

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